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Arte: con 'Time is Out of Joint' apre la 'nuova' Galleria Nazionale

10 ottobre 2016 | 16.39
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Cabanon de Jourdan' di Cézanne ', una delle opere in mostra
Cabanon de Jourdan' di Cézanne ', una delle opere in mostra

Cinquecento opere compresi 45 prestiti esterni provenienti da musei pubblici e collezioni private . Circa 170 artisti. Un allestimento museale tutto nuovo che fa ampio ricorso alla luce, considerata come un elemento portante degli spazi espositivi. La Galleria Nazionale di Roma inaugura il suo nuovo assetto con la mostra 'Time is Out of Joint', illustrata oggi alla presenza del ministro dei Beni culturali e del Turismo, Dario Franceschini. I lavori per la resistemazione della Galleria, che hanno coinvolto sia le collezioni sia l'edificio, erano iniziati lo scorso aprile. L'esposizione, che sarà aperta al pubblico da domani al 15 aprile 2018, scardina il concetto lineare e cronologico del tempo. E rappresenta per Cristiana Collu, direttrice del museo romano, "un nuovo esordio. Il museo aveva bisogno di funzionare subito per il pubblico. Abbiamo dato vita ad un intervento 'archeologico' per riportare il museo all'idea originaria voluta dall'architetto Bazzani". Per questo aggiunge "ho dato la priorità all'assetto del museo". Quanto invece alla mostra, Collu ha ricordato che "un numero ristretto di opere sono in prestito da Gallerie, musei tra cui il Maxxi, fondazioni e collezionisti".

La mostra, il cui titolo cita i versi dell'Amleto di Shakespeare, "nonostante accosti artisti di varie epoche -ha spiegato il curatore Saretto Cincinelli- spesso creando delle affinità elettive o dei legami in qualche modo difficili, testimonia tutta la storia della collezione. Il tentativo è sempre stato quello di creare una situazione di contrappunto non solo con le opere della collezione ma anche con gli interventi diretti dell'arte contemporanea". Uno degli aspetti più significativi che vengono messi in luce dalla mostra è proprio l'abbandono del concetto dell'arte come percorso esclusivamente temporale. Le opere di fatto vengono mescolate ed accostate le une alle altre creando un percorso sincronico. Si tratta, ha sottolineato il ministro Franceschini, "di un allestimento innovativo, che mescola tempo e opere, che farà discutere". La sfida dei musei, per Franceschini, è quella di superare il paradosso secondo cui " le mostre fanno grandi eventi con grandi numeri mentre i musei, anche se con collezioni eccezionali, non realizzano grandi i numeri che meriterebbero. Quindi, al di là dell'attiva scientifica e di ricerca, la sfida è quella di far diventare i musei dei luoghi attrattivi". Franceschini ha poi ricordato: "Abbiamo chiuso i termini della selezione per dieci nuovi direttori di musei e parchi archeologici autonomi. Vi hanno partecipato più di 450 persone dall'Italia e dall'estero. Penso che dalla prima parte dell'anno prossimo saranno operativi".

Sul fronte dei costi la direttrice Collu ha evidenziato che il riassetto del museo è stato realizzato "in due fasi. La prima, è iniziata ad aprile e si è chiusa a giugno. Il costo è stato di circa 280mila euro. La mostra 'The Lasting. L'Intervallo e la durata', inaugurata a giugno, ha comportato una spesa tra gli 80 e i 100mila euro". "La seconda fase dell'allestimento, iniziata a luglio e finita oggi - ha detto - è stata messa al bando per poco meno di 600mila euro ed affidata con un ribasso di circa il 30%. I costi di allestimento della mostra sono partiti con una base d'asta di 120mila euro scesa a 100mila euro per l'affidamento di tutti lavori". Il catalogo dell'esposizione, infine, "sarà pronto a marzo. Mi piacerebbe costruire una sorta di blog nel quale raccogliere tutto quello che verrà scritto sulla mostra e quello che le persone vorranno raccontare sulla loro visita", ha concluso Collu.

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