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Tokyo 2020, Italia argento nella sciabola a squadre

28 luglio 2021 | 07.30
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Persa la finale per l'oro contro la Corea del Sud per 45-26

(Foto Afp)
(Foto Afp)

Tokyo 2020, è solo argento per l'Italia della sciabola maschile a squadre che perde in maniera pesante la finale per l'oro contro la Corea del Sud per 45-26. Dopo la bella vittoria in semifinale sull'Ungheria che ha poi vinto il bronzo contro la Germania, Luca Curatoli, Aldo Montano ed Enrico Berrè non riescono a ripetersi.

"E' un argento conquistato non un oro perso". Lo dicono in coro gli sciabolatori azzurri. "E' una medaglia conquistata con gioie, dolori e delusioni. Purtroppo la finale è stata più netta di quanto pensassimo, purtroppo è un avversario la Corea del Sud con cui non ci troviamo e spesso abbiamo perso, oggi abbiamo perso nettamente. All'inizio c'erano musi lunghi ma poi saliti sul podio è tornata la gioia, la pelle d'oca era indescrivibile", ha sottolineato Berrè.

"E' stato davvero difficile con l'Iran non mi aspettavo quella rimonta, pensavo fosse più semplice. L'ho un po' sottovalutata ma merita di meritare quelle posizioni. Per fortuna il mio ruolo è di chiudere, mettere la 45esima stoccata. Per due volte mi è andata bene per una no. Però il bilancio è positivo. Era difficile oggi, per come si è evoluto il match, è stato da subito molto difficile, sapevamo che sarebbe stato così, abbiamo provato a stringere i denti le prime stoccate ma quando se ne sono andati la loro superiorità è uscita fuori, loro soffrono con squadre più scarse di noi, ma con noi passeggiano", ha aggiunto Curatoli.

Mentre Samele, infortunato, ha confessato: "mi è mancato tantissimo non poter scendere in pedana. Quando sei lì, faresti di tutto per combattere fino all'ultima stoccata ma non ero in grado e sono felicissimo che l'abbiamo fatto i miei compagni di squadra. Io ho cercato di supportarli quanto potevo dal nostro box. E' stato un bellissimo argento, complimenti alla Corea e all'Ungheria per il terzo posto ma posso dire che siamo felici e soddisfatti".


“La Corea era favoritissima, non ci sono recriminazioni per questa medaglia d’argento, il capolavoro è stata la semifinale dove Montano ha fatto qualcosa che ci ricorderemo", ha detto il presidente della federscherma Paolo Azzi dopo la finale. “Sapevamo che il ritmo dei coreani è tremendo per chiunque, non è questa la sconfitta che fa male", ha aggiunto Azzi.

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