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Torino, 26enne muore in sala parto: aperta inchiesta

21 ottobre 2015 | 15.46
LETTURA: 4 minuti

Immagine di repertorio (Infophoto) - PRISMA
Immagine di repertorio (Infophoto) - PRISMA

Una donna di 26 anni di origine brasiliana residente nel pinerolese è deceduta questa mattina mentre si trovava in sala parto nell'ospedale di Pinerolo sottoposta a taglio cesareo d'urgenza. Ancora non si conoscono le cause del decesso. Da quello che al momento si è appreso è che la donna, a causa di una complicazione durante il parto, è stata sottoposta al taglio cesareo d’urgenza. La neonata è stata invece trasportata all'ospedale di Cuneo per una crisi respiratoria. La cartella clinica è stata sottoposta a sequestro. Sulla vicenda indagano i carabinieri di Pinerolo.

La procura di Torino ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per omicidio colposo sul caso. Al momento non figurano indagati. L'indagine è condotta dai carabinieri di Pinerolo e coordinata dal procuratore Raffaele Guariniello che ha disposto l'autopsia che sarà eseguita sabato mattina.

La direzione dell'azienda sanitaria dell'ospedale di Pinerolo dove questa mattina è deceduta la donna "è immediatamente intervenuta per analizzare nel dettaglio il percorso clinico seguito dalla paziente per accertare le possibili cause di decesso e verificare la correttezza clinica dell'operato di medici ed operatori". Lo precisa in una nota l'azienda in cui, dopo aver espresso alla famiglia "il più sentito cordoglio in un momento così drammatico", si ricostruiscono nel dettaglio le ultime ore della giovane donna.

"La paziente - sottolinea la nota - è stata ricoverata lunedì mattina alla 41^ settimana di gravidanza e gli esami a cui viene sottoposta compreso quello cardiotocografico risultano regolari e non evidenziano problematiche per la neonata. Il giorno successivo, alle 6.50 - prosegue la nota- viene stimolata l'induzione al travaglio poiché la paziente, giunta a termine, non aveva contrazioni spontanee. Si tratta di una procedura normalmente eseguita in questi casi durante la quale viene effettuato il monitoraggio della mamma e del feto che risultano entrambi nella norma".

"Alle 22 di ieri sera - precisa ancora la nota - la paziente inizia a riferire le prime contrazioni irregolari con battito cardiaco fetale regolare e alle ore 2 le contrazioni si regolarizzano. Alle 5,20 la paziente chiama l'ostetrica lamentando che alle contrazioni si associano stimoli di spinta da parto, l'ostetrica trova la paziente in bagno e la invita a recarsi a letto alla presenza del marito per effettuare un nuovo tracciato cardiotocografico. Nel frattempo mentre l'ostetrica si reca a prendere i guanti da visita, la paziente perde conoscenza per cause che dovranno essere accertate dall'autopsia".

"Immediatamente iniziano le operazioni rianimatorie e contemporaneamente viene trasferita nell'attigua sala cesarei per intervento cesareo in emergenza, presenti in sala due anestesisti, il ginecologo, il pediatra e l'ostetrica. Alle 5,40 viene estratta la neonata che viene trasportata al centro di terapia intensiva neonatale di riferimento, l'ospedale di Cuneo. Nel frattempo - conclude la nota - continua l'intervento in sala e si verificano due arresti cardiaci, nel primo dei quali la paziente viene recuperata nel secondo purtroppo ciò non si rende possibile continuando ma inutilmente ogni tentativo di rianimazione fino alle ore 7,00".

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