Violenti, minacciosi e armati di coltelli, in 10 minuti hanno messo a segno due colpi tra Venaria e Torino aggredendo altrettanti studenti per rubare loro il cellulare. Questa la banda di otto giovanissimi rapinatori, di cui uno solo appena maggiorenne, composta da un albanese, un marocchino, tre nomadi e tre italiani, arrestati dai carabinieri (il maggiorenne è stato denunciato) dopo la denuncia delle vittime e l’inseguimento di un pullman Gtt.
Le scorribande del gruppo sono iniziate ieri pomeriggio a Venaria dove gli otto hanno circondato e picchiato uno studente per rapinargli il cellulare poi, a bordo di un autobus diretto a Torino, hanno aggredito, sempre per rubare un cellulare, un altro studente che, sceso dal mezzo, si è presentato ai carabinieri con il volto sanguinante.
Immediate sono scattate le ricerche della banda che è stata rintracciata poco dopo la seconda rapina. Due di loro sono riusciti a scappare ma sono stati fermati poco dopo, uno dei quali in palestra.
Sono tutti residenti a Torino e i tre nomadi vivono in un campo nomadi alla periferia del capoluogo; hanno ammesso le loro responsabilità dopo essere stati trovati in possesso della refurtiva. La banda è sospettata di aver messo a segno altri colpi tra Torino e Venaria.