Con il motto ‘Queer e ora’ è partito da corso Principe Eugenio il Torino Pride a cui partecipano 17 carri, tra cui anche quello della Cgil e del quotidiano La Stampa. In testa al corteo che sfilerà per le vie del centro città fino a piazza Vittorio, le 22 associazioni che compongono il Coordinamento Torino Pride, la direttrice del Lovers Film Festival, Vladimir Luxuria e le istituzioni con il sindaco di Torino Stefano Lo Russo e l’assessore ai Diritti Jacopo Rosatelli. In piazza migliaia di persone per chiedere maggiori diritti, una legge per il riconoscimento dei figli delle coppie omogenitoriali, una legge contro l’omo-lesbo-bi-trans-a-fobia, politiche più efficaci di contrasto alla violenza maschile e di genere, maggiori tutele per i migranti Lgbtqia+, il matrimonio egualitario, la difesa della legge 194.