Guerriglia urbana sotto la Mole. Alla manifestazione organizzata dagli antagonisti alcuni manifestanti, che tentavano di sfondare il cordone delle forze dell'ordine, sono stati bloccati. La loro posizione è al vaglio delle autorità, non si esclude che possano essere denunciati
Lancio di uova, fumogeni e grossi petardi contro la polizia al corteo degli antagonisti contro l'iniziativa della Lega Nord a Torino a cui le forze dell'ordine hanno risposto con il lancio di alcuni lacrimogeni. Otto manifestanti sono stati bloccati dalla polizia. La posizione dei fermati è al momento al vaglio delle autorità, ed è probabile che saranno denunciati.
Dopo i tafferugli di poco prima i manifestanti avevano arretrato di alcune decine di metri, fronteggiandosi con la polizia, fino all'inizio del lancio di uova e altro e la risposta con i lacrimogeni che al momento li ha dispersi.
La contro manifestazione è stata convocata dalla rete antagonista contro l'iniziativa della Lega Nord che si svolge poco distante. In piazza Solferino, infatti, i vertici del Carroccio, con il segretario generale Matteo Salvini, il coordinatore Roberto Calderoli e il segretario piemontese Roberto Cota, hanno dato appuntamento al popolo leghista per chiedere le dimissioni del governatore Sergio Chiamparino.
Dal palco di piazza Solferino ha parlato il leader della Lega, Salvini che ha 'suggerito' qualche "settimana di galera per chi tira le pietre". "Mi sono rotto le scatole di manifestare in assetto di guerra - ha detto Salvini - e spero che chi sta manifestando in queste ore con il volto coperto e lanciando pietre stia in galera per qualche settimana così magari si rinfresca le idee". Mentre il vicepresidente del Senato, Calderoli ha chiesto il "ripristino della legalità". "Ancora una volta i soliti violenti di sinistra hanno cercato di impedire la nostra pacifica manifestazione - ha detto -. Chiediamo il ripristino della legalità".
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