Lavazza: Torino, sito archeologico ospite del nuovo centro direzionale

I resti di una basilica paleocristiana del IV-V secolo, emersi durante i lavori di costruzione del nuovo centro direzionale della Lavazza, in via di realizzazione nel quartiere Aurora del capoluogo piemontese, saranno ospitati all'interno della struttura e resi fruibili al pubblico. A renderlo possibile un'intesa siglata dall'azienda, il Comune di Torino e la direzione regionale per i Beni culturali del Piemonte. Per tutelare e valorizzare il sito archeologico, il progetto Nuvola Lavazza, firmato da Cino Zucchi, è stato modificato sia nei piani interrati, sia con la realizzazione di una copertura per garantire la corretta conservazione dell'area. Inoltre una vetrata a livello della strada permetterà ai passanti la visione di parte dei resti della basilica.

"Il ritrovamento -ha spiegato l'assessore comunale all'Urbanistica, Stefano Lo Russo presentando l'intesa- è per la Città una straordinaria opportunità di rivalutazione del proprio patrimonio culturale e il positivo rapporto tra istituzioni e privato ha permesso di trovare una soluzione idonea per consentire la fruizione al pubblico di un sito di grande valore sotto il profilo archeologico e che contribuirà a rendere la riqualificazione dell'area ancora più importante".

"Questa scoperta -ha aggiunto Egle Micheletto, soprintendente per i Beni archeologici del Piemonte- arricchisce di molto le conoscenze sulla topografia cristiana torinese. L'area, attualmente ricoperta in modo provvisorio in attesa del completamento delle opere edili, dovrà essere sottoposta a un complesso intervento di consolidamento e restauro delle strutture, al termine del quale potrà essere allestito un percorso di visita accessibile al pubblico e dotato dei necessari sussidi didattici". Il progetto Nuvola Lavazza sarà concluso nell'autunno 2016.