Riduzione in schiavitù, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Con queste accuse i carabinieri di Torino hanno sottoposto a fermo tre fratelli albanesi di 26, 32 e 39 anni, clandestini sul territorio nazionale. Una ragazza moldava, socia in affari dei tre fratelli, è ancora ricercata. Secondo le indagini dei militari di Mirafiori, i tre fratelli avrebbero avviato alla prostituzione e incassato i guadagni di almeno 9 ragazze di nazionalità moldava, bulgara e romena, sottoposte a sistematiche violenze e minacce per impedire loro di fuggire. Il fermo si è reso necessario per l’imminente fuga in Albania di uno degli indagati. Sono state perquisite 8 abitazioni, utilizzate come dormitori o per accogliere i clienti. I carabinieri hanno sequestrato 9mila euro in contanti, 10 telefoni cellulari e un computer portatile.