Roma, 3 apr. - (Adnkronos/Ign) - ''Per 'Hit parade' vesto i panni del narratore, non del deejay che non è nelle mie corde''. Ad aprire le danze sabato prossimo sarà il cantante Luca Carboni su Radio2 che rilancia, cosi', in un formato nuovo e assolutamente originale, il programma storico che Lelio Luttazzi fece entrare nelle case degli italiani il giorno della befana del 1967. Questa volta a presentarlo saranno i grandi protagonisti della musica italiana che andranno in onda il sabato e la domenica alle 13, la stessa fascia oraria dell'epoca Luttazzi.
''Un po' di tensione a essere il primo c'è -ammette Carboni- di certo gli altri faranno meglio di me. C'è anche molta emozione perché l'urlo di 'Hiiiit Paraaaaade' per me è legato all'infanzia. Mi ricorda quando a dieci anni lo si ascoltava con mia madre e i miei fratelli, tutti insieme seduti a tavola. E' stato lì che ho sentito per la prima volta 'Ancora tu' di Lucio Battisti'. Da 'narratore' ho cercato di parlare soprattutto degli anni Ottanta e di soffermarmi sul contrasto tra la musica italiana e quella delle band inglesi come i 'Talk Talk'''.
Anche la sigla del programma, seguita dal celebre urlo di Luttazzi, sarà reinterpretata dagli artisti che si alterneranno al microfono, caratterizzando ogni puntata con il proprio stile. ''Dopo Carboni ci sarà Gaetano Curreri che farà anche una puntata sui poeti della musica -spiega il direttore di Radio Rai, Nicola Sinisi- e poi Biagio Antonacci e Noemi. Con questa nuova 'Hit Parade' andiamo a realizzare un piccolo sogno, 'lustrando i gioielli di famiglia'. Grandi artisti offriranno al microfono le loro playlist preferite, condividendo nel più grande e antico 'social network' del mondo, la radio appunto, le canzoni che li hanno ispirati''. ''Questa è la ricetta -aggiunge Sinisi- ma come sapete anche voi 'non tutte le amatriciane sono uguali''. Quanto alla durata, 'Hit Parade' ''ci sarà sempre a oltranza, perché nasce storicamente come appuntamento fisso e tale deve rimanere''. Su Radio Rai, poi, annuncia il direttore, ''toglieremo il cartello chiuso per ferie. Ci sarà un bel rafforzamento dell'offerta estiva e molte trasmissioni storiche travalicheranno la durata tradizionale del normale palinsesto''.
''Il mio filo conduttore -rivela Curreri, leader degli 'Stadio'- saranno le monografie. La mia classifica sarà fatta di 45 giri. La prima sarà sui Beatles. D'altra parte è mia 'Chiedimi chi erano i Beatles', perché la band inglese è tra i miei più lontani ricordi. Ancora vedo mia madre che minacciava di buttare dalla finestra 'P. S. I Love You' dei 'Fab Four'''.
