cerca CERCA
Giovedì 25 Aprile 2024
Aggiornato: 18:38
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Musica: torna Spring Attitude, l'elettronica suona a Roma

07 maggio 2015 | 17.51
LETTURA: 8 minuti

Oltre 30 tra i migliori producer e dj provenienti da tutto il mondo si danno appuntamento nella capitale dal 14 al 16 maggio (il 17 closing party con Red Bull Music Academy) per la sesta edizione del festival internazionale di musica elettronica e cultura contemporanea nelle location suggestive del Maxxi, della Pelanda del Macro a Testaccio e dello Spazio Novecento all’Eur

Musica: torna Spring Attitude, l'elettronica suona a Roma

Oltre 30 tra i migliori producer e dj provenienti da tutto il mondo si danno appuntamento a Roma dal 14 al 16 maggio (il 17 closing party con Red Bull Music Academy) per la sesta edizione di Spring Attitude, il festival internazionale di musica elettronica e cultura contemporanea della Capitale. Forte delle significative presenze dell’anno scorso, l’edizione 2015 punta a raddoppiare il traguardo del 2014. E lo fa sfoggiando numeri che parlano da sé: più di 40 ore di musica, migliaia di abbonamenti venduti, tantissime prenotazioni che arrivano dall’estero. Sbtrkt, Apparat e Siriusmodeselektor sono solo alcuni degli ospiti attesi, passando per John Talabot, Cut Hands, Glass Animals e arrivando a talenti nostrani come Populous, Clap!Clap! e Ninos Du Brasil.

Il Maxxi e La Pelanda & Factory (quest’ultima negli spazi dell’ex Mattatoio di Testaccio) per l’occasione diventeranno dei veri e propri dance floor insieme al consolidato Spazio Novecento all’Eur. La musica elettronica più all’avanguardia entra così nelle silenziose sale museali e conquista spazi artistici suggestivi abitualmente preclusi, abbandonando scarne aree industriali e desolati capannoni. Una scelta questa che, insieme alla qualità artistica del cast, avvicina il festival alle principali rassegne europee di musica elettronica, una su tutte il Sonar di Barcellona.

Si parte giovedì 14 maggio al Maxxi con John Talabot: la magia vera della club culture, l’house cosmica e infinita, realizzata da un’artista che è riuscito a tenere nascosto il suo volto per anni. Lo stesso giorno in scena Cut Hands, il "grande vecchio" dell'underground più misterioso; e Dean Blunt, eroe oscuro della sperimentazione più tagliente, sotto contratto con la storica Rough Trade. Non manca una delle più promettenti bandiere italiane: Yakamoto Kotzuga, all’anagrafe Giacomo Mazzucato.

Ma Spring Attitude non è solo musica ma anche allestimenti tecnologici e suggestivi, interazioni tra suoni e profumi, live performance spettacolari. Il progetto SPRING + ON a cura di Caterina Tomeo, offrirà un insieme eterogeneo di produzioni incentrate sulla performance audiovisiva e sull’esperienza percettiva di suoni, luci e spazio. Saranno tre rinomati artisti visivi, il tedesco Robert Henke e l’olandese Edwin van der Heide, insieme ai romani Quite Ensemble, a caratterizzare con le loro esibizioni la serata di apertura del Festival al museo Maxxi, tre set progettati per sfidare le frontiere della percezione sensoriale.

Il 15 maggio a La Pelanda & Factory arriva Sbtrkt. Con lui Clap! Clap!, alias Cristiano Crisci, l'artista elettronico italiano in questo momento più in ascesa all'estero. Sempre rimanendo nei confini nazionali, arriva anche il salentino Populous e la musica cristallina del britannico Ambassadeurs; dell’americano Romare e dei giovanissimi Glass Animals. E ancora Redinho, Shigeto e l'Africa di Dj Khalab.

Il sabato pomeriggio di Spring Attitude a La Pelanda & Factory (16 maggio dalle 14 alle 21) inizia con Lorenzo Nada, ovvero Godblesscomputers, uno dei migliori talenti emergenti dell’elettronica italiana. Con lui anche il carnevale cibernetico e velenoso tra techno, Brasile e follia di Ninos Du Brasil. A salutare l’ultimo giorno a La Pelanda & Factory anche gli inglesi Scratch Perverts, gli italiani La Batteria, Sine One e Fabrice, alias Fabrizio Esu.

Sabato sera d’eccezione il 16 maggio a Spazio Novecento dalle 22 alle 6, con l’anteprima mondiale di Siriusmodeselektor, l’inedita collaborazione fra i Modeselektor, trionfatori su tutto ciò che è techno e house e il “best kept secret” della scena elettronica tedesca Siriusmo. Così come l’attesa è tanta per Apparat, sempre per restare di casa a Berlino.

Ancora, a Spazio Novecento saranno di casa i Portico (scoperti dalla Real World di Peter Gabriel) col loro jazz contaminato dall'elettronica; Youarehere, con il loro battito digitale ossessivo; l'hip hop “progressista” dell'americano Baths; Doldrums, uno splendido incrocio tra gli stati più euforici dell'elettronica da club e cavernose linee di basso; Drink to me, una delle realtà più interessanti della nuova musica italiana. Chiudono la line up Omosumo, una creatura sicula e mutante fatta di acid house e Led Zeppelin, di kraut rock e qawwali pakistano, e l’affascinante Kelela, che propone con piglio urban sensuale ed eleganza misteriosa, sonorità in cui convivono jazz, indie e perfino metal.

Domenica 17 maggio gran finale con il closing party presentato da Red Bull Music Academy. Dalle 18,00, a La Pelanda & Factory si esibiranno tra gli altri Clark e Indian Wells.

Direttore artistico di Spring Attitude è Andrea Esu. "La scelta degli artisti di quest’anno -dice Esu- è stata accurata e pensata in ogni piccolo dettaglio. Siamo molto contenti di poter presentare una line-up in cui sono presenti molti artisti italiani. Praticamente il 35% dei musicisti del festival sono italiani e questa è una cosa che ci riempie di orgoglio. La musica elettronica in Italia è in grande crescita, ci sono molti ragazzi giovani pieni di capacità e progetti interessanti e riuscire a valorizzarlo allo Spring Attitude per noi è fantastico. Ogni edizione che passa riusciamo ad aggiungere eventi e magari a coinvolgere altri ambiti artistici come le arti visive: questo è il segnale che stiamo lavorando bene e il futuro davanti a noi non può che essere roseo. Per questo dobbiamo anche ringraziare le istituzioni romane che ci sostengono e ci aiutano a fare in modo che il nostro progetto sia ogni edizioni più accattivante".

Il festival è una produzione Esperanza Srl, società che ha origine dalla fusione dell'esperienza dell'Akab (storico club di Testaccio)e il party L-Ektrica, che proprio nel noto locale di Testaccio ha mosso i primi passi tredici anni fa. Spring Attitude è realizzato con il patrocinio della Presidenza dell'Assemblea Capitolina, l’Assessorato alla Cultura e al Turismo, l'Assessorato alla Scuola, Infanzia, Giovani e Pari Opportunità; in collaborazione con l’Ambasciata Britannica, l’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi, British Council, Goethe Institut, con il sostegno dell’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania a Roma, la sponsorizzazione di Red Bull Music Academy e Desperados.

"Spring Attitude -dice Giovanna Marinelli, assessore alla Cultura e al turismo di Roma- proietta Roma verso una dimensione globale della cultura, sempre più aperta alle contaminazioni e alle sperimentazioni del futuro. Un cartellone di eventi e concerti di livello internazionale che si sposa perfettamente con gli spazi de La Pelanda". "Il comune di Roma -aggiunge Valeria Baglio, presidente dell'assemblea capitolina- è felice di essere presente a questo evento e di cercare insieme agli organizzatori di farlo crescere. È molto stimolante assistere a questo tipo di contaminazioni fra musica e linguaggi visivi. Gli spazi a volte inusuali e suggestivi in cui si svolgerà il festival potranno essere il valore aggiunto di ogni evento".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza