cerca CERCA
Giovedì 25 Aprile 2024
Aggiornato: 10:10
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Tornano a casa le prime 100 opere d'arte, tolte dal buio dei depositi nei musei

11 dicembre 2021 | 17.48
LETTURA: 3 minuti

Il ministro della Cultura, Dario Franceschini: "Orgoglioso per un grande lavoro di squadra"

(foto AdnKronos)
(foto AdnKronos)

Cento opere d'arte tornano a casa: sono le prime 100 di un patrimonio artistico immenso, pari a 4.542.242 opere al momento custodite nei depositi dei musei italiani, a fronte delle 432.069 esposte. L'idea, nata da uno spunto personale del ministro della Cultura, Dario Franceschini, è di riportare quelle opere alla luce del sole e per l'esattezza nei luoghi che le hanno viste concepire, nascere, realizzare e magari anche conservare fino a successive spoliazioni. Si parte con cento l'anno, ma si potrebbe andare all'infinito visti i grandi numeri che stanno dietro questa operazione, finanziata con un milione di euro per il restauro, il trasloco e la collocazione nel nuovo sito.

Il 'taglio del nastro' dell'iniziativa targata Mic è di oggi, con le prime due opere - 'Paesaggio con figure' e 'Giocatori di carte' dipinti olio su tela di Salvator Rosa - che lasciano palazzo Barberini a Roma (dove è stata presentato l'evento, nel grande Salone Pietro da Cortona) per raggiungere il Museo nazionale di Matera, dove resteranno per dieci anni, rinnovabili.

A seguire, domenica, la 'Immacolata Concezione tra i santi Pietro e Paolo' dipinto olio su tela di Giovanni Baglione e cinque dipinti di Barocci, del Pomarancio e del Pesarese lasceranno la Pinacoteca di Brera a Milano per essere ospitati il primo al palazzo Altieri di Oriolo Romano in provincia di Viterbo e gli altri cinque a Urbino nella Galleria nazionale delle Marche. Venerdì prossimo sarà la volta di un dipinto e di un bronzo che la Museo Nazionale Romano andranno in provincia di Roma per essere esposte al Museo delle navi romane di Nemi e al Museo Archeologico nazionale di Civitavecchia.

In totale, sono potenzialmente interessate all'iniziativa le 3.652 opere censite nella banca dati realizzata dalla Direzione generale Musei del ministero della Cultura, provenienti da depositi e segnalate da oltre 90 musei statali. Già individuate 36 opere, da trasferire da qui a febbraio. L'iniziativa è integrata anche da un accordo siglato dal Mic con la Rai, per la realizzazione di un documentario della durata di 50 minuti e di 13 'instant doc' di 20 minuti ciascuno, per raccontare al pubblico televisivo il percorso che riporterà nei musei le opere precedentemente conservate nei depositi e ora restituite a vita nuova.

"Sono davvero orgoglioso per questo grande lavoro di squadra, durato almeno un anno fra ideazione, censimento e realizzazione operativa - sottolinea il ministro della Cultura, Dario Franceschini - Periodicamente esce fuori il tema delle opere custodite nei depositi, che comunque non sono abbandonate o sepolte ma fanno parte della vita museale in termini di studio o di restauro e talora anche di visita: i depositi non vanno demonizzati, esistono in ogni grande museo del mondo; ma certamente le proporzioni tra opere esposte e opere custodite nel buio di un deposito vanno corrette e riequilibrate".

(di Enzo Bonaiuto)

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza