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Sanremo

Tosca: "Il rap? Oggi è più trasgressivo cantare classico"

02 febbraio 2020 | 16.57
LETTURA: 2 minuti

Tosca (foto Mario Rossi)
Tosca (foto Mario Rossi)

dall'inviata Ilaria Floris

"Per essere in controtendenza oggi, non necessariamente devi fare rap e trap, anzi. Il classico è la cosa più moderna in assoluto”. Sorprende così Tosca, una delle due 'big' della 70ma edizione del Festival di Sanremo ripescate a sorpresa nella serata del 6 gennaio insieme a Rita Pavone, e assicura di essere prontissima alla sfida. “E’ stata una cosa inaspettata -dice all’Adnkronos la cantante, che all'Ariston porterà 'Ho amato tutto', scritta e arrangiata da Pietro Cantarelli- Il 3 gennaio ero a casa, stavo sul divano e sentivo il mio telefono vibrare. Mi sono preoccupata, ho pensato a mia madre, ho risposto ed era Amadeus. Mi ha detto: i big non sono 22 ma 24, e la ventitreesima sei tu. Ho pensato ad uno scherzo di Fiorello”.

L’arrangiamento "non era pronto, la cover non era pronta, ma come fanno gli artigiani abbiamo costruito tutto, tassello dopo tassello. Il teatro ti insegna tantissimo", dice Tosca. Il brano che la cantante porta sul palco "è una semplice canzone d’amore -dice- Non è una canzone da Sanremo, perché i brani sanremesi presuppongono inciso, acuto, ritornello... è una canzone classica. Sicuramente c’è tanta melodia”. E sul resto del cast scelto da Amadeus per la 70ma edizione della kermesse, ha le idee chiare: “Variegatissimo, un cast alla Baudo, e io sono una baudiana”. Tra i colleghi “amo Diodato, amo Levante, mi piace Rancore, e Irene (Grandi, ndr) è una delle mie più care amiche”, rivela.

Dovendo fare un pronostico sulla vittoria, lei che il festival l’ha già vinto una volta (nel 1996, insieme a Ron con ‘Vorrei incontrarti fra cent’anni’) mette le mani avanti, anche se già gira il suo nome come uno dei ‘papabili’ sul podio: "Questa volta non vincerò, il mio obiettivo deve essere nell’emozione delle persone che mi ascoltano, mi basta questo”. Ma non ha dubbi su chi vorrebbe che vincesse: “Mi piacerebbe che vincesse Diodato, lo stimo tanto, ha una voce bellissima ed è un artista delicato e raro”.

Dopo Sanremo, Tosca partirà per il tour che toccherà alcune date in Europa e poi approderà in Italia. Queste le dare annunciate: 13 marzo Madrid – Café Berlin; 14 marzo Barcellona – Jamboree; 1 aprile Parigi – Studio de l’Ermitage; 5 maggio Asti - Teatro Alfieri; 6 maggio Milano - Blue Note; 14 maggio Roma – Auditorium Parco della Musica; 15 maggio Porto Sant'Elpidio (FM) - Teatro delle Alpi; 22 maggio, Mestre (VE) - Centro Culturale Candiani.

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