Pisa, 21 mar. (Adnkronos Salute) - Studiare il genoma delle neoplasie epiteliali del timo attraverso le più recenti tecnologie di sequenziamento e identificare così nuove mutazioni e nuove possibilità di cura. E' uno dei progetti, di cui è capofila l'Aou di Pisa, finanziato dal ministero della Salute nell'ambito del bando sulla ricerca finalizzata e giovani ricercatori 2011-2012, che ne ha selezionati complessivamente 11.
Il progetto internazionale è stato presentato da Marco Lucchi (Uo di Chirurgia toracica dell'Aoup), con la partecipazione delle Uo di Anatomia patologica III (referente Gabriella Fontanini) e di Oncologia medica 2 (direttore Alfredo Falcone), mentre a livello internazionale lo studio si avvale della collaborazione di Nih e Georgetown University di Washington.
Questo progetto - spiega l'Aou pisana in una nota - prevede l'applicazione delle più recenti tecnologie di next generation sequencing (whole exome sequencing, transcriptome sequencing e targeted re-sequencing), tecniche acquisite da Iacopo Petrini (Aoup) durante una lunga fellowship a Bethesda, per lo studio dei tumori epiteliali del timo. Dai risultati preliminari dello studio sono emerse nuove mutazioni specifiche del tumore e differenze tra timomi e carcinomi del timo. La possibilità di sviluppare questo progetto - sottolinea ancora l'Aoup - rappresenta un'opportunità unica per chiarire le basi molecolari delle neoplasie epiteliali del timo con rilevanti implicazioni per la loro classificazione e possibilmente per la loro terapia. Questa attività di ricerca sul timo, svolta in Aoup con un approccio multidisciplinare e con la collaborazione di istituzioni prestigiose - in particolare con Giuseppe Giaccone, uno dei maggiori esperti mondiali dell'oncologia toracica - è oggetto di interesse e dibattito da parte delle maggiori società scientifiche internazionali del settore.
