Pisa, 13 feb. (Adnkronos Salute) - "Non esistono persone normali e non, ma donne e uomini con punti di forza e punti di debolezza ed è compito della società fare in modo che ciascuno possa sentirsi libero, nessuno sentirsi solo". Si ispira a queste parole di Franco Basaglia il progetto avviato dalla Salute mentale adulti di Volterra, in accordo con la Società della salute, le associazioni Mondo nuovo e Speranza, e Caritas diocesana, per una migliore comprensione della malattia e della diversità attraverso un mezzo immediato e coinvolgente come la cinematografia. Un ciclo di film dedicato alle persone che soffrono di disagio psichico.
La rassegna, che prevede inizialmente 3 film (ma già si sta pensando a una seconda serie di pellicole in primavera) - informa l'Ausl 5 di Pisa - inizierà il 21 febbraio con 'Futuro-presente', documentario di Daniele Segre su un'esperienza di vita autonoma di giovani con sindrome di Down, a Roma. Seguirà 'E' stata via' di P.Hall, film che testimonia come le difficoltà emotive e affettive spesso siano più nei cosiddetti 'normali' che nei cosiddetti 'pazzi'. Concluderà il ciclo 'Si può fare' di Giulio Manfredonia, che racconta la storia vera di una cooperativa di lavoratori ex degenti in ospedale psichiatrico.
Le proiezioni avranno luogo nella sede di Mondo Nuovo, a Villa Giardino a Volterra. "L'iniziativa non è aperta al pubblico, anche per la dimensione della sala proiezioni - precisa l'azienda sanitaria toscana - ma sono caldamente invitati le persone con disabilità, i loro familiari, gli operatori e i volontari, e chi è interessato a comprendere meglio e a costruire strade diverse per le persone con handicap e disagio psichico".
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