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Tpl, una giornata di stop ogni 3: Roma maglia nera

21 giugno 2018 | 11.30
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(foto AdnKronos)
(foto AdnKronos)

Nel trasporto pubblico locale sono state 121 le giornate di sciopero nel 2017, 1 giornata di stop ogni 3 in salita rispetto alle 107 del 2016. Non meglio nel settore della raccolta dei rifiuti che sempre lo scorso anno ha totalizzato 103 giornate di astensione dal lavoro, 86 nel 2016, e in quello del servizio di recapito postale con 51 giornate interessate da azioni di sciopero rispetto alle 42 dell'anno precedente. Forti disagi anche nel Trasporto aereo dove gli scioperi proclamati sono stati 260, il 20% in più rispetto al 2016 e quelli realmente effettuati 159 con una crescita del 35% sull'anno precedente. E' la Relazione del Garante degli scioperi nei servizi pubblici presentata oggi al Parlamento a fare il punto sulla conflittualità nel Paese.

Nel trasporto pubblico locale, infatti, gli scioperi effettuati nel 2017 sono stati 318 contro i 250 del 2016, il 27% in più, mentre quelli proclamati sono stati 443 rispetto ai 368 del 2016. Un incremento, spiega il presidente Giuseppe Santoro Passarelli, soprattutto "riconducibile a situazioni di inadempimento retributivo delle aziende nei confronti dei lavoratori, spesso conseguenza di un dissesto societario che condiziona il management aziendale, insieme, le relazioni industriali interne". Il record si registra a Roma, dove l'Atac, in concordato preventivo, registra la maggiore reiterazione di astensioni dal lavoro: 24 proclamazioni delle quali 13 effettivamente attuate in 7 diverse giornate a cui aggiungere altre 4 stop nel servizio di trasporto pubblico locale per l'adesione a scioperi generali.

Non meglio dunque nel settore Igiene ambientale in cui le proclamazioni di sciopero sono state 382 rispetto alle 340 dell'annio precedente, (il 12% in più) anche se poi le giornate effettive di astensione dal lavoro sono scese del 6% dalle 200 del 2016 alle 188 del 2017. Ad alto tasso conflittuale anche il settore di Poste e Comunicazione che ha registrato un +50% nella proclamazione degli scioperi (137 nel 2017 contro i 91 del 2016) e del +42% anche degli scioperi effettivamente svolti che sono stati 122 rispetto agli 86 del 2016. E forti disagi per effetto di un incremento nella conflittualità sindacale anche per il trasporto aereo: sono state ben 260 le proclamazioni di sciopero con un aumento del 20% rispetto al 2016 e del 35% delle azioni di astensione dal lavoro effettivamente svolte, dalle 118 del 2016 alle 159 del 2017.

In controtendenza invece, il settore del Trasporto ferroviario che registra un calo degli scioperi del 50% rispetto al 2016. La frenata è riconducibile, dice il Garante, " al rinnovo del contratto nazionale nonchè del contratto aziendale del gruppo Ferrovie dello Stato.

Nei trasporti inoltre, si va affermando, si legge ancora nella Relazione, "una nuova generazione di conflitti da cui talvolta nessuno appare trarre benefici: le controparti sono divenute eterogenee, frammentate e finanche evanescenti, a causa della incontrollata proliferazione delle sigle sindacali e della parte datoriale, e i cittadini-utenti divengono spesso le vittime principali".

Le grandi organizzazioni sindacali ,infatti, dice ancora il Garante, "scioperano più raramente e a conclusione di grandi vertenze. Sono, invece, i sindacati minori e meno rappresentativi in azienda a ricorrere con frequenza eccessiva a scioperi, le controparti sono divenute eterogenee, frammentate e finanche evanescenti, a causa della incontrollata proliferazione delle sigle sindacali e della parte datoriale, e i cittadini-utenti divengono spesso le vittime principali". Le grandi organizzazioni sindacali scioperano più raramente e a conclusione di grandi vertenze. Sono, invece, conclude il Rapporto, "i sindacati minori e meno rappresentativi in azienda a ricorrere con frequenza eccessiva a scioperi".

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