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Tra feste abusive e frappe 'mixate' sfila il Carnevale della crisi

27 febbraio 2014 | 19.01
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Tra feste abusive e frappe 'mixate' sfila il Carnevale della crisi

Roma, 27 feb. (Labitalia) - Anche il Carnevale non si sottrae alla crisi e così feste non autorizzate, a prezzi stracciati, e ingredienti per frappe e castagnole già mixati, rischiano di rovinare i giorni più divertenti dell'anno. "La crisi persiste - dice a Labitalia Maurizio Pasca, presidente del Silb, l'associazione italiana delle imprese di intrattenimento da ballo e di spettacolo - e purtroppo la gente, pure se vuole comunque divertirsi, anche a Carnevale ricerca sempre il locale più a buon prezzo. Certo, non sono pochi i giovani che scelgono una festa leggendo un semplice foglio appeso al muro dell'università oppure su un semaforo".

"Purtroppo - ammette Pasca - non ci si rende conto che aggirare il fisco equivale a ridurre gli standard di sicurezza. E così anche per sabato e martedì grasso le feste abusive non si contano, solo alla fine si conteranno però i danni".

"Anche per questo Carnevale - avverte il presidenrte del Silb - gli effetti dell'abusivismo si sentiranno. Ormai si balla ovunque: dalle ville private ai casali, anche per strada. L'ultima moda è quella di ballare anche nelle stazioni di servizio. Non c'è più limite all'irregolarità, ma nessuno fa niente e a farne le spese sono i locali che pagano le tasse e sono in regola con i permessi. La concorrenza sleale di altri esercenti -rimarca- ci uccide. Non hanno le autorizzazioni per il ballo ma, essendo alcuni locali serali, lo praticano abusivamente, con un danno per i locali autortizzati e in regola".

I problemi carnevaleschi non mancano neanche per il settore gastronomico. "Frappe e castagnole - garantisce a Labitalia Basilio Minichiello, presidente dell'Associazione italiana panettieri panificatori pasticcieri e artigiani (Api) - non mancheranno neanche quest'anno, ma con qualche eccezione".

"Molti operatori - denuncia Minichiello - non riescono a fronteggiare la crisi e si vedono costretti a risparmiare sugli ingredienti. Per questo acquistano i cosiddetti mix, ovvero ingredienti base per frappe e castagnole già dosati e pronti per essere cucinati. Certo, il sapore non è proprio lo stesso, ma l'effetto esteriore è pressochè uguale e il guadagno è garantito".

"Anche se i laboratori vengono agevolati - continua il presidenteApi - nella preparazione dei dolci, sia in termini di costi che di tempo, l'artigianalità propria del Paese ne perde in tradzione e qualità".

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