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Tra filmati e animazioni 3D, il 'certificato di nascita' dell'America sbarca sul web /Guarda

06 ottobre 2016 | 10.39
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Tra filmati e animazioni 3D, il 'certificato di nascita' dell'America sbarca sul web /Guarda

Sbarca sul web il "certificato di nascita" dell'America, la grande mappa del cartografo tedesco Martin Waldseemüller (1470 circa - 1521) conservata alla Library of Congress di Washington (GALLERY). E' il più antico documento (1507) nel quale compare il nome America in omaggio ad Amerigo Vespucci (1455-1512) che, per primo, riconobbe che le terre da lui scoperte nel 1501 appartenevano ad un nuovo continente.

Per favorire la fruizione di questa massa di informazioni da parte del pubblico più vasto, il Museo Galileo di Firenze - con il determinante contributo della Fondazione Ente Cassa di Risparmio di Firenze e con la collaborazione della Library of Congress - ha realizzato un sito web di grande impatto visivo e fortemente innovativo che viene presentato venerdì 7 ottobre in anteprima mondiale, proprio nel lungo nel quale è esposto: il Thomas Jefferson Building. La Biblioteca del congresso infatti la acquistò nel 2003.

La 'Universalis Cosmographia' è una delle mappe più famose dell'intera storia della cartografia ed uno dei più importanti documenti dell’età moderna: piuttosto ampia (misura 129 x 232 centimetri), contiene un’enorme quantità di dati storici, tecnici, scientifici e geografici.

La grande carta, unica copia superstite di una tiratura di 1.000 esemplari, fu ritrovata nel 1901 dallo storico e cartografo gesuita Joseph Fischer nella biblioteca del castello del principe Johannes di Walburg-Wolfegg in Germania. È stata poi acquisita per 10 milioni di dollari dalla Library of Congress, che possiede la collezione di carte più ricca del pianeta, con una solenne cerimonia avvenuta nel 2007 alla Library of Congress alla presenza del Cancelliere tedesco Angela Merkel.

La mappa, che è formata dall’assemblaggio di 12 fogli, raffigura il Nuovo Mondo come un continente separato, documentando così l’idea rivoluzionaria di Vespucci che segnò il tramonto della tradizionale tripartizione del mondo in Europa, Asia e Africa. Di fatto, annuncia visivamente l’avvento del mondo moderno.

L'edizione web realizzata dal Museo Galileo, ideata dal suo direttore Paolo Galluzzi e realizzata dal vice direttore Filippo Camerota, è in lingua italiana e inglese e non solo dà accesso alla grande quantità di informazioni contenute nella mappa, ma ricostruisce anche il contesto storico e culturale nel quale fu prodotta.

Le 12 tavole che la compongono corrispondono nella home page ad altrettante porte di accesso alle aree esplorative, suddivise in circa 200 sezioni che comprendono 41 filmati e 25 animazioni 3D (realizzati dal Laboratorio Multimediale del Museo Galileo) per un totale di oltre due ore e mezzo di filmati digitali in italiano e inglese.

Dopo la sezione introduttiva, il visitatore accede alla suggestiva esplorazione interattiva della carta, riprodotta ad altissima risoluzione (54.000 x 30.000 px). Può inoltre visualizzare tutte le iscrizioni latine, puntualmente tradotte in italiano e inglese: 159 cartigli, 185 regni e province, 100 toponimi del Nuovo Mondo, oltre alle numerose indicazioni cosmografiche presenti sulla cornice graduata che circonda la rappresentazione del globo terracqueo a forma di cuore.

Una serie di animazioni 3D rende ancora più affascinante questo viaggio e dimostra come il concetto di 'biblioteca digitale' possa estendersi allo studio analitico di un particolare documento storico, valorizzando e divulgando mediante la multimedialità i risultati della ricerca scientifica più avanzata.

"Un progetto meraviglioso – ha scritto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi – che mostra il legame profondo tra l’Italia e il continente americano a partire da quel nome, America, che rende omaggio al navigatore fiorentino, simbolo vero della curiosità che si spinge 'oltre le stelle' alla ricerca della novità".

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