Pavia: tradito dal petto 'prosperoso', arrestato spacciatore

Tradito dal “petto prosperoso” i Carabinieri di Vigevano gli trovano due etti di marijuana e successivamente gli scoprono in casa un ingegnoso nascondiglio. I carabinieri di Vigevano hanno arrestato uno spacciatore vigevanese tradito da un sospetto rigonfiamento per un uomo. Durante un servizio di perlustrazione, i carabinieri hanno comtrollato L. F., nato a Vigevano, classe 1983, nullafacente, mentre era alla guida della propria auto.

I militari, insospettiti dal particolare rigonfiamento che il giovane aveva all’altezza del torace, gli chiedevano spiegazioni. Così il ragazzo ha spiegato diessere in cura ormonale per 'gonfiarsi' il seno. ma i militari non 'l'hanno bevuta': sottoposto ad ’ispezione, i carabinieri hanno trovato sotto il maglione del giovane, all’altezza del petto, due involucri con due etti di marijuana.

A casa del ragazzo i militari hanno poi trovato un vero e proprio nascondiglio camuffato dietro un dedalo di passaggi e finte pareti di cartongesso che nascondeva alla vista un sottotetto, dove era collocata una serra per la coltivazione di due piante di cannabis e dove erano stati stoccati altri tre involucri contenenti circa mezzo chilo di marijuana pronta per lo spaccio, oltre materiale per il confezionamento della sostanza.

Una volta compreso di essere stato scoperto, il giovane si è scagliato contro i militari colpendone uno con una testata all’altezza della bocca e ferendone un altro alla testa ingaggiando una colluttazione. Riportata la situazione alla calma i militari, anche con l’aiuto dei tecnici dell’Enel intervenuti sul posto, verificavano che la lampada alogena come tutto l’impianto elettrico dell’abitazione erano allacciati abusivamente alla rete elettrica pubblica.

I due militari colpiti sono stati poi portati al pronto soccorso dell’Ospedale di Vigevano. L. F. è stato fermato e denunciato in stato di libertà per i reati di resistenza e violenza a pubblico ufficiale e furto di energia elettrica e trattenuto presso la Compagnia Carabinieri in attesa del rito direttissimo che disporrà l’autorità giudiziaria in relazione alle accuse di spaccio di sostanze stupefacenti.