Tragedia in mare a Santa Margherita di Pula alle 17.45. Padre e figlia di 11 anni si sono tuffati da una barca di 14 metri, non si sa di proprietà o a nolo, e per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri di Pula la bambina è stata tranciata mortalmente dalle eliche del motore. Si tratta di una famiglia di Assemini (Cagliari), di cui non si possono rendere noti i nomi perché ancora non informata la famiglia.
La barca è stata poi rintracciata dalla Guardia Costiera e dalla motovedetta dei carabinieri, e scortata verso il porto di Marina Piccola a Cagliari.
Secondo la prima ricostruzione potrebbe trattarsi di un incidente del quale il conduttore della barca non si sarebbe accorto. La bambina infatti si è tuffata in mare con il padre e l'uomo ai comandi della barca, non accorgendosi dei due ancora vicini alla poppa, avrebbe accelerato per tornare verso il porto di Cagliari. Ma la bimba sarebbe stata risucchiata dalle eliche, rimanendo uccisa. L'uomo infatti non avrebbe né visto né sentito nulla coperto dal frastuono del potente motore dello yacht. Ma si sarebbe reso conto solo dopo della tragedia e non sarebbe scappato e neppure allontanato come pareva nei primi momenti concitati della ricostruzione dell'incidente. Ora si trova al porto di Marina Piccola, dov'è arrivato scortato dalla Guardia Costiera e dalla motovedetta dei Carabinieri.
Ad attenderlo il suo avvocato e i carabinieri del Nucleo investigativo. La procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo.