Seul, 21 apr. (Ign) - Sale a 64 vittime accertate il bilancio dei morti per il traghetto 'Sewol' affondato mercoledì scorso al largo delle coste sud occidentali della Corea del Sud. Sono ancora 238 i dispersi, ma le speranze di trovare qualcuno ancora vivo sono oramai ridottissime. Nelle ricerche sono impiegate quasi 250 tra navi e piccole imbarcazioni, 34 aeroplani e 556 soccorritori, sia civili che militari.
A bordo del traghetto c'erano 476 passeggeri compeso l'equipaggio, tra cui 320 studenti e 15 insegnanti della Danwon High Scool di Ansan, vicino Seul.
NUOVI ARRESTI - Altri quattro membri dell'equipaggio del Sewol sono stati arrestati nell'ambito dell'inchiesta che vuole accertare le cause dell'incidente ed eventuali negligenze. In manette sono finiti, fa sapere la stampa locale, di tre ufficiali e di un meccanico.
"COME UN ASSASSINIO" - Commentando la tragedia, il presidente coreano Park Geun Hye ha paragonato la condotta del capitano del traghetto, arrestato due giorni dopo l'incidente, a quella di un assassino: "Il comportamento del capitano e di alcuni membri dell'equipaggio è stato del tutto incomprensibile ed è come se avessero commesso un omicidio che non può e non deve essere tollerato".