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Trani, commercialista ferito a morte mentre tentava di sedare rissa: arrestato 19enne

01 ottobre 2015 | 09.57
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Furia branco anche quando era già a terra

Trani, commercialista ferito a morte mentre tentava di sedare rissa: arrestato 19enne

Una furia omicida che non si interruppe neanche quando la vittima, già colpita da due fendenti all'addome, era accasciata a terra. E' la ricostruzione del delitto del 34enne Biagio Zanni, commercialista di Trani, avvenuto nella notte tra il 19 e il 20 settembre scorso nella centrale piazza Teatro.

I carabinieri, coordinati dal pm della Procura della Repubblica Marcello Catalano, stamane hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale della stessa città. nei confronti di uno dei presunti responsabili dell'episodio criminoso. Il destinatario del provvedimento, un 19enne già noto ai carabinieri per delitti contro la persona, è ritenuto responsabile dei reati di rissa e di omicidio volontario in concorso con due minorenni che sempre stamane sono stati collocati in una comunità in virtù di un provvedimento emesso dal Tribunale competente di Bari.

All'origine dell'omicidio, secondo quanto accertato, ci sarebbe stata una discussione tra un gruppetto di giovanissimi e un altro giovane, amico di Zanni. Presto dalla parole si passò agli spintoni, ai pugni e agli schiaffi. Zanni intervenne per allontanare il gruppetto degli aggressori ma rimase coinvolto nel parapiglia.

Il 19enne arrestato avrebbe utilizzato l'ingessatura del braccio come arma impropria molto lesiva, concorrendo in quelle fasi concitate a causare la morte di Zanni. Non è certo quindi che sia stato lui a ferire la vittima, colpita probabilmente con un coltello a scatto. Zanni avrebbe peraltro cercato di difendersi dai colpi ripetuti e quasi incessanti ricevuti alla testa ed al corpo, accasciandosi sul selciato. In quella fase, nonostante fosse palesemente inoffensivo, gli aggressori avrebbero infierito con calci e ginocchiate, incuranti delle lesioni che avevano già causato e delle gravissime conseguenze che gli avrebbero procurato.

Solo l'intervento di un passante, interruppe momentaneamente la furia omicida degli indagati. L'uomo ha aiutato Zanni a sottrarsi all'aggressione e a raggiungere Piazza Quercia nei pressi di quella che sembrava essere un'ambulanza. A questo punto, da un bar adiacente è arrivato il fratello del commercialista in suo soccorso. Gli aggressori, non soddisfatti della loro violenta azione, avrebbero inseguito Zanni e il suo soccorritore, correndo dalla zona portuale nei pressi di Piazza Teatro in direzione di Piazza Quercia e lì giunti hanno continuato a insultarlo e a minacciarlo.

L'intervento di altri passanti li ha indotti ad allontanarsi definitivamente. Il commercialista è morto qualche ora dopo all'Ospedale di Andria. Fondamentale apporto alle indagini, che sono tutt'ora in corso, è stato fornito dai sistemi di videosorveglianza dell'area cittadina e da alcune testimonianze di testimoni coraggiosi e collaborativi. Le investigazioni, che ora intendono stabilire l'identità di altri responsabili del gravissimo episodio criminoso, proseguono anche a cura della Procura per i Minorenni di Bari.

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