Ancora bufera sulla sanità siciliana, dopo il caso di Nicole. Il decesso all'ospedale Sant'Antonio Abate di Trapani: l'uomo, in codice giallo, si è accasciato in sala d'attesa mentre aspettava il suo turno. E' la stessa struttura dove pochi giorni fa era morto il piccolo Daniel
Di nuovo nella bufera la sanità siciliana, dopo il caso di Nicole, la neonata morta dopo il parto a Catania. Un uomo di 75 anni è morto ieri mattina al pronto soccorso dell'ospedale Sant'Antonio Abate di Trapani, la stessa struttura dove pochi giorni fa era morto il piccolo Daniel. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, la vittima, insieme alla moglie, si sarebbe recata nel nosocomio accusando un forte dolore al petto. I medici gli hanno assegnato un codice giallo e lo hanno fatto accomodare nella sala d'attesa.
Ma, mentre aspettava il proprio turno per essere visitato, le sue condizioni si sono aggravate e, dopo essersi accasciato a terra, è morto. Inutile il massaggio cardiaco praticato dai medici per oltre mezz'ora. Adesso i familiari hanno presentato un esposto ai carabinieri, denunciando la sottovalutazione da parte del personale medico delle condizioni di salute del congiunto.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti fornita dalla Direzione strategica dell'Azienda sanitaria provinciale di Trapani, "nello stesso momento" in cui al pronto soccorso è arrivato il settantenne con dolori al petto poi morto erano presenti "ben tre soggetti anziani con la stessa sintomatologia, di cui due già cardiopatici".
"I tre medici in servizio - spiegano dall'Asp - erano al momento impegnati su questi pazienti". Quando la vittima era in attesa si è aggravata: "sono subito intervenuti i sanitari e pur praticando il massaggio cardiaco per oltre mezz’ora, il paziente è deceduto", concludono dalla Direzione strategica dell'Asp.