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Comunicato stampa

Trasferire il TFR in un fondo pensione conviene?

01 settembre 2022 | 11.46
LETTURA: 5 minuti

Trasferire il TFR in un fondo pensione conviene?

Milano, 1 settembre 2022. Alla playlist dei video di realizzati SoldiExpert SCF dedicati a fondi pensione e pensione integrativa si è aggiunta una nuova produzione. E questa volta l’argomento trattato mira a chiarire un dubbio che attanaglia milioni di lavoratori italiani: trasferire il TFR in un fondo pensione conviene? Quali sono i vantaggi di lasciare il TFR in azienda ? Lo spiega chiaramente il consulente finanziario indipendente Marco Cini nel video intitolato “TFR ti conviene lasciarlo in azienda o nel fondo pensione?” (il quinto della serie dedicata alla previdenza integrativa) e già disponibile alla visione sul ricco canale YouTube di SoldiExpert SCF. Trasferire il TFR in un fondo pensione, infatti, non è come giocare al lotto. Significa fare oggi una scelta che alla fine del rapporto di lavoro potrebbe portare a risultati diversi anche per decine di migliaia di euro tra lasciare il TFR in azienda o trasferirlo in un fondo pensione.

TFR, dove lasciarlo e come gestirlo

La necessità di dover decidere la “sorte” del TFR, dove lasciarlo e come farlo rendere al meglio è un incombenza che la normativa italiana ha attribuito direttamente ai lavoratori. Dando loro la libertà di scegliere senza però fornire – a livello di sistema scolastico e formativo – gli strumenti adeguati a valutare consapevolmente tutte le variabili in gioco. Chiunque non esperto di finanza si trova in difficoltà nel decidere se sia meglio lasciare il capitale accumulato professionalmente in gestione alla propria azienda oppure se conviene trasferire il TFR in un fondo pensione. Troppe le variabili in gioco dalla tassazione del TFR se lasciato in azienda o versato in un fondo pensione, agli obiettivi e possibilità di utilizzo, ai rischi che occorre valutare. Quindi? Il video di SoldiExpert SCF sul tema versare il TFR in un fondo pensione serve proprio per aiutarvi a decidere il TFR dove lasciarlo e se è il caso di affidarvi a un consulente finanziario indipendente per una consulenza specifica su questo argomento.

TFR a fondo pensione o all’azienda?

TFR è una sigla che tutti i lavoratori dipendenti conoscono come “più o meno uno stipendio all’anno che viene accantonato dall’azienda”. Ma dovendo prendere in considerazione l’ipotesi di trasferire il TFR in un fondo pensione, sappiamo cos’è in realtà e a quanto può ammontare?

L’acronimo del Trattamento di Fine Rapporto nasce il 29 maggio 1982, quando viene promulgata la legge n. 297 che disciplina la materia e riforma la normativa precedente. Fino a quel momento era stata in vigore una legge mussoliniana (la “Carta del lavoro”), emanata nel 1927, che aveva istituto il diritto dei lavoratori ad ottenere, in caso di licenziamento senza colpa o di morte un’indennità proporzionale agli anni di lavoro effettivamente svolti e calcolata sull’ultima mensilità. Per quanto riguarda il calcolo TFR, una percentuale del reddito lordo annuo del lavoratore deve essere accantonata dall’azienda, compreso un contributo obbligatorio al Fondo di Garanzia Nazionale gestito dall’INPS. Quest’ultimo subentra all’azienda nel caso in questa non sia più in grado di dare al lavoratore quanto gli spetta. L’impossibilità delle aziende di pagare il TFR al dipendente è infatti un evento frequente. Ed anche questo rischio va valutato al momento di decidere se conferire il TFR a fondo pensione come spiegato nel video.

Rischi e opportunità di trasferire il TFR ad un fondo pensione

La normativa relativa alla destinazione del TFR se lasciarlo in azienda o versarlo in un fondo pensione è illustrata in modo chiaro e semplice nel video di SoldiExpert SCF e basa la definizione del TFR su tre argomenti. La garanzia che tutti i lavoratori lo devono ricevere, il fatto che il capitale così accumulato anno per anno, se lasciato in azienda, si deve rivalutare secondo parametri ben precisi. E che, infine, in caso di necessità è possibile richiederne una parte anticipatamente. Tutto facile? Non proprio. Come spiega Marco Cini nel video, la rivalutazione non sempre garantisce il massimo possibile dei risultati, anzi. Gli stessi soldi accumulati, investiti in fondi pensione, potrebbero infatti rendere molto di più. Perché? Intanto per una significativa differenza di trattamento fiscale, che già di per sé può incidere come minimo tra sette e 14 punti percentuali sul risultato finale. Poi perché i fondi pensione investono i soldi dei lavoratori in titoli quotati in borsa (obbligazioni, azioni o entrambi). Quest’ultimo tipo di investimento comporta però, a sua volta un certo grado rischio, che dipende da molti fattori (rating delle obbligazioni, andamento dei mercati finanziari, etc.). Si comprende bene, ora, perché la decisione di trasferire il TFR ad un fondo pensione invece di lasciarlo in azienda comporta la necessità di un’analisi approfondita. Le risposte più importanti le potete trovare nel video, ma per un approfondimento individuale vi consigliamo di contattare i consulenti finanziari indipendenti di SoldiExpert SCF per una consulenza una tantum.

Informazioni su SoldiExpert SCF

Questo comunicato è stato realizzato da SoldiExpert SCF una delle principali società di consulenza finanziaria (SCF) indipendenti a livello nazionale. Vanta clienti di ogni tipo e portafoglio (soprattutto privati) in tutta Italia grazie anche a un modello unico basato sulla Rete e sulla tecnologia come la possibilità di collegarsi in video-conferenza con i propri esperti che operano in più parti d’Italia. La consulenza fornita può riguardare tutto il patrimonio o sola la parte legata agli investimenti finanziari (azioni, obbligazioni, ETF, fondi) o assicurativi (spesso unit linked che di fatto sono investimenti finanziari spesso “travestiti”) e si basa su un’attenta analisi preventiva (tipicamente i risparmiatori che si rivolgono a SoldiExpert SCF partono con un check up ed è possibile richiedere gratuitamente una prima consulenza di 30 minuti) di efficienza del portafoglio detenuto dal cliente in termini di costi e rischi. E il fatto di essere una società che fornisce esclusivamente consulenza su base indipendente è un punto molto importante per gli investitori poiché SoldiExpert SCF viene remunerata direttamente in modo trasparente dai clienti senza quindi ottenere provvigioni o commissioni sui prodotti consigliati come è tipico dell’industria del risparmio gestito in Italia. Si ricorda anche ai fini dello studio proposto che le performance passate nei mercati finanziari non costituiscono necessariamente garanzia, nè indicazione di performance future e non dovranno essere perciò utilizzate come unico criterio di valutazione per la scelta degli investimenti. Per maggiori informazioni si invita a visitare il sito soldiexpert.com

Approfondimenti

Sito ufficiale: https://soldiexpert.com

Analisi https://bit.ly/TFRdovelometto

Email: ufficiostudi@soldiexpert.com

Numero Verde 800.03.15.88

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