"Costo della vita aumentato, ci vuole redistribuzione senza creare altro deficit. Già oggi alcune fasce pagano meno del 15%"
“Ciò che notiamo è che è soprattutto l'inflazione di fondo ad essere aumentata, perché il rialzo si sta spostando dagli alimentari e dall'energia su altri settori". Lo dice ad Adnkronos l'ex ministro dell'Economia ed economista Giovanni Tria commentando gli ultimi dati Istat sull'inflazione pubblicati oggi.
"Il problema è se questa stabilizzazione si trasferisce sui salari", sottolinea Tria. "È evidente ormai che il costo della vita è aumentato e per quanto si dica che l'inflazione nel 2023 scenderà, il punto è che dovrebbe diventare negativa perché si torni ai livelli precedenti”.
I redditi più bassi hanno ormai perso potere d'acquisto, come evidenzia l'ex ministro, "e questo è un fatto, anche perché sono loro che spendono una quota maggiore per alimenti e costi energetici rispetto ai redditi più alti. È un dato che può essere recuperato solo nel tempo. Compito del governo dunque, secondo l'economista, "deve essere redistribuire l'onere e aiutare i salari più bassi, nell'ambito del bilancio pubblico cioè senza produrre ulteriore deficit. Bisogna evitare di mettere in moto una corsa prezzi-salari. Altrimenti sarà difficile evitare una spinta salariale”.
Sulla proposta di una tassa piatta che accende il dibattito pubblico in questi giorni, Tria commenta: “Flat tax è un'espressione che può voler dire tantissime cose. Eventualmente per introdurla ci vorrebbe una riforma generale del sistema fiscale, ma a oggi non ho letto proposte concrete in campagna elettorale. Insomma va studiata la copertura e tanti altri fattori”.
“Teniamo presente - aggiunge Tria - che rispetto alle tasse pagate in percentuale rispetto al reddito effettivo ci sono moltissime persone al di sotto di una certa soglia reddituale che già oggi pagano meno del 23% e anche meno del 15%. Dunque, cosa si dovrebbe fare? Le si farà pagare di più? Ripeto, non ho ancora visto progetti concreti di introduzione della flat tax in un Paese avanzato come l'Europa”.