Il premier Conte sul confronto di governo in tema di banche e truffati. E smentisce i problemi con la Lega: "Solo dialettica politica"
"Ne approfitto per una smentita che non è ancora partita. Ieri in cdm c’è stato un confronto arrivati alle ultime norme per i risparmiatori truffati. Ed è stato un confronto sereno perché tutti quanti avevano le idee chiare". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, a Brescia, sottolineando come "il ministro Tria deve stare sereno".
Intervistato dal direttore del Corriere, Luciano Fontana, ribadisce: il ministro "oggi è a Bucarest, le posso assicurare che si sta confrontando serenamente con i suoi omologhi". E sui decreti attuativi per i risparmiatori truffati dalle banche, aggiunge: "Abbiamo 1,5 mld che abbiamo stanziato con sacrifici economici. Il problema è sbloccare 1,5 mld in un quadro regolatorio che ci impone cautela con i vincoli europei. Nessuno è stato latore di un obiettivo diverso. C’è stato - spiega - un confronto tecnico".
Problemi con la Lega al Governo? "Assolutamente no", risponde quindi il premier a Brescia a chi gli chiedeva se sia in crisi il rapporto tra le due forze di Governo e in particolare il suo con la Lega. "Il gioco politico è quello, le forze politiche devono ampliare la sfera del loro elettorato. Ragionevolmente, fino alle Europee - afferma - continuerà la dialettica politica, ciascuno cerca di allargare il suo spazio politico". Secondo Conte, "è normale, lo dico a tutti, non bisogna pensare che da questo confronto dialettico alle volte molto acceso venga compromessa azione di Governo, sono prospettive diverse".