Gli scimpanzè non hanno gli stessi diritti degli essere umani, anche perchè non hanno gli stessi obblighi e responsabilità. Lo ha stabilito la Corte Suprema dello Stato di New York, respingendo il ricorso di una associazione animalista secondo la quale tenere rinchiuso uno scimpanzè equivale ad una violazione del diritto dell'habeas corpus, in base al quale si può ricorrere per ingiusta detenzione.
Gli scimpanzè non hanno gli stessi diritti degli essere umani, anche perchè non hanno gli stessi obblighi e responsabilità. Lo ha stabilito la Corte Suprema dello Stato di New York, respingendo il ricorso di una associazione animalista secondo la quale tenere rinchiuso uno scimpanzè equivale ad una violazione del diritto dell'habeas corpus, in base al quale si può ricorrere per ingiusta detenzione.
Il caso portato in tribunale verte attorno al caso di un anziano scimpanzè di nome Tommy, che vive in cattività vicino Albany dopo aver lavorato per anni in un circo. Secondo la sezione d'appello della Corte, Tommy non ha diritto ad avvalersi dell'habeas corpus in quanto "il concetto di persona legale viene definito in termini sia di diritti che di doveri". Il diritto alla libertà personale, proseguono i giudici, "è storicamente connesso all'imposizioni di obblighi verso la società". E "non vi è bisogno di dire che, diversamente dagli umani, gli scimpanzè non possono essere soggetti a doveri legali, non hanno responsabilità verso la società e non possono essere ritenuti legalmente responsabili delle loro azioni".
Il gruppo animalista Nonhuman Rights Project, che ha portato il caso in tribunale, ha commentato online che il giudizio del tribunale è "sbagliato" promettendo di ricorrere contro la sentenza.