L'Italia deve restituire oltre 72 milioni di euro di rettifiche finanziarie forfettarie, di natura non sanzionatoria, per eliminare dal finanziamento dell'Unione europea alcune spese sostenute irregolarmente dall’Italia e poste a carico del Fondo europeo agricolo di garanzia e del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale. E' quanto stabilito da una sentenza del Tribunale dell'Unione europea, che ha respinto un ricorso presentato dall'Italia contro una decisione della Commissione Ue che nel 2013 aveva applicato delle rettifiche.