cerca CERCA
Sabato 20 Aprile 2024
Aggiornato: 07:52
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Trivulzio Milano riapre porte ai parenti, prime visite per due over 90

22 giugno 2020 | 14.22
LETTURA: 2 minuti

Stamattina all'aperto con camici, cuffie, e calzari, e nel pomeriggio sarà il turno di altri due ospiti

(Fotogramma)
(Fotogramma)

Il Pio Albergo Trivulzio di Milano riapre le sue porte ai parenti degli anziani ospiti. Porte rimaste chiuse per più di tre mesi, dal 10 marzo, causa emergenza Covid-19. Le prime questa mattina a poter rivedere i propri cari - seppur a distanza e bardati in camici, cuffie, calzari, mascherine - sono state due signore di 95 anni. Una ('Covid free', spiegano dall'istituto), ha potuto salutare e sentire l'affetto del figlio. E l'altra, che invece durante l'emergenza si è ammalata e ha sconfitto pienamente l'infezione da nuovo coronavirus, essendo ormai negativizzata, ha incontrato la nuora.

Una signora forte e combattiva anche nella vita, racconta chi ha assistito all'incontro, durante il quale l'over 90 non ha risparmiato una stoccatina alla sua visitatrice, 'colpevole' di non aver preso gli asciugamani giusti ("Questi sono nuovi ma non asciugano", avrebbe contestato) e chiesto notizie del nipote, che sarebbe dovuto andare a trovarla ma era in Spagna per lavoro.

Un'ora faccia a faccia, secondo le regole previste dai vertici della Rsa per la ripresa 'sperimentale' delle visite dei parenti. Incontri avvenuti all'aria aperta, a due metri di distanza, "sebbene ci sia stato un saluto gomito a gomito", racconta all'Adnkronos Salute il virologo Fabrizio Pregliasco, supervisore scientifico del Pat per la gestione coronavirus, che è stato presente questa mattina al momento dell'ingresso dei parenti. "E' stato piacevole ed emozionante. Le signore hanno preso bene la cosa, senza particolari stress. Ci eravamo preparati con due gazebo distinti, abbiamo apparecchiato un angolo e messo delle piante per rendere anche il contesto dell'incontro gradevole. Erano previsti tutta una serie di passaggi di vestizione e svestizione. Ora nel pomeriggio si terranno altre due visite, per un totale di 4 previste per oggi".

Ai familiari sono state fornite dall'azienda tutte le protezioni necessarie a garantire la sicurezza dell'incontro con gli anziani, anche loro bardati nei loro Dpi: cuffie, occhiali protettivi, guanti, calzari, sovracamice monouso. Durante i colloqui "erano presenti il medico referente e un infermiere", spiega Pregliasco. L'occasione dell'ingresso dei familiari ha permesso anche di sbrigare pratiche importanti "come la firma dell'aggiornamento dei piani assistenziali individuali (Pai)".

Oggi, sottolinea, "abbiamo rotto il ghiaccio. La pianificazione è stata attenta nei giorni scorsi. Abbiamo messo in campo misure per garantire la massima sicurezza sulla base delle indicazioni generali dell'Ats, e del confronto che c'è stato con il comitato dei parenti. Si è deciso di cominciare dagli ospiti più anziani e da chi ha più bisogno da un punto di vista psicologico". Previsto "un primo triage telefonico" e, se non ci sono controindicazioni alla visita, "un triage all'ingresso" della struttura, "come in aeroporto - sorride Pregliasco - Poi c'è il momento della vestizione con le protezioni e si dà il via all'oretta di contatto a distanza".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza