cerca CERCA
Mercoledì 17 Aprile 2024
Aggiornato: 00:05
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Alimenti: trucchi da chef, antipasto troppo buono 'appanna' gusto del primo

26 giugno 2015 | 14.48
LETTURA: 3 minuti

 - Drexel University
- Drexel University

Per una volta i ricercatori entrano in cucina, per indossare i panni degli chef. E utilizzano piatti tipici della cucina tricolore per dimostrare l''e ffetto antipasto'. Se quest'ultimo è troppo buono, infatti, ha il potenziale di ridurre in modo significativo il gradimento del piatto principale. Mentre se è mediocre, può accadere il contrario. Lo dimostra uno studio di Jacob Lahne, assistente in Scienza dell'alimentazione alla Drexel University di Filadelfia (Usa).

Lahne ha testato e analizzato il gradimento di un primo a base di "pasta aglio e olio" in un gruppo di volontari, che in precedenza avevano mangiato per antipasto una buona bruschetta, o una mediocre. La prima era stata preparata con ingredienti extra, fra cui - spiegano gli studiosi - aceto balsamico e scorza di limone, e altri molto freschi e di qualità come l'olio extra vergine di oliva e il basilico fresco. Mentre la bruschetta mediocre era fatta con un olio d'oliva frutto di diverse miscele e basilico essiccato.

Risultato? La bruschetta 'doc' è stata giudicata, comprensibilmente, migliore da tutti rispetto a quella mediocre, ma il piatto di pasta successivo è piaciuto di più quando era stato preceduto dall'antipasto peggiore. E questo nonostante fosse sempre identico. Una possibile spiegazione di questo fenomeno è che la natura degli stuzzichini spinga il consumatore a confrontarli con i piatti successivi, danneggiandoli persino se l'antipasto è troppo buono.

"Bisogna ricordare che le nostre esperienze sono contestuali, e influenzate da fattori come ambiente, stato d'animo e altre variabili. Se si mangia un fantastico antipasto e poi il piatto principale sembra poco brillante, ecco qui la possibile spiegazione. Ma questo non significa che non si dovrebbe poter mangiare antipasti fantastici", commenta Lahne, autore insieme a Debra Zellner della Montclair State University della ricerca su 'Food Quality and Preference'.

Lo studio ha coinvolto i clienti dell'Academic Bistro, il ristorante dell'ateneo, tra gennaio e febbraio 2015. I piatti e gli ingredienti sono stati scelti in base all'esperienza dello chef Richard Pepino.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza