L'ex pilota esalta il Cavallino dopo il trionfo nel Gp di Malesia: "La monoposto è andata alla grandea e con lei anche Vettel, che ha guidato in maniera magistrale, assistito da un'ottima strategia al muretto. Il team di Maranello può mordere la Mercedes, chissà se il Mondiale sarà più combattuto"
"La Ferrari ha corso una grande gara e con lei anche Vettel, che ha guidato in maniera magistrale, assistito da un'ottima strategia al muretto. La macchina è stata molto competitiva e questo devo dire ha fatto molto piacere a tutti gli italiani. Sinceramente non mi aspettavo una Ferrari così competitiva ma ha fatto molto piacere vedere la rossa davanti a tutti, ha dominato. Speriamo che continui così, perché il campionato è ancora lungo, e si possa rendere più avvincente". Jarno Trulli, ex pilota di F1 con Minardi, Renault, Toyota e Lotus tra le altre, ha commentato così, all'Adnkronos il ritorno alla vittoria della Ferrari nel Gp della Malesia, dopo 676 giorni, con il tedesco Sebastian Vettel.
"Se mi si prospettava all'inizio del campionato una cosa del genere non avrei scommesso una lira, invece, in Ferrari hanno fatto un grandissimo lavoro e un grande passo avanti sia motoristico che di telaio. La Ferrari ha vinto perchè lo ha meritato, ha una macchina molto ben bilanciata e ottima nella gestione delle gomme", ha aggiunto il proprietario e pilota dell'omonima scuderia di Formula E in visita al centro elaborazione dati della Octo Telematics a Roma per comprendere le potenzialità e le applicazioni degli strumenti telematici sulle auto elettriche.
"Forse sono stati aiutati dalle temperature e dalle condizioni estreme che hanno sempre contraddistinto questo tipo di Gran Premio. Certo è che in pista erano i più veloci: mi ha fatto piacere vedere una rossa così in forma e vincente, questo le dà forza per mordere le Mercedes e chissà se potrà essere un campionato più combattuto che in passato".
Il Cavallino ha voltato pagina rispetto al recente passato. "Per me c'è molta concretezza, perché le macchine sono sempre state affidabili e veloci, anche più veloci delle Mercedes, ed erano 'gentili' sulle gomme in condizioni difficili. Siamo solo alla seconda gara, c'è ancora tanto da scoprire su circuiti diversi. Bisognerà vedere quali sono i punti deboli della Ferrari e i punti forti e lo stesso vale per la Mercedes, ma sara' un bel campionato", ha aggiunto.
Trulli apprezza le qualità di un piolta come Vettel. In realtà, ha detto, a Maranello hanno indovinato tutte le scelte. "Ci sono stati dei cambiamenti dovuti. Quando dopo cinque anni di matrimonio le cose non funzionano tra il pilota e gli ingegneri, bisogna cambiare e dare un segnale abbastanza forte".
"I cambiamenti sono già avvenuti dall'anno precedente: quindi non si tratta solo di solo Vettel, Arrivabene o Marchionne, ma c'è un'intera squadra che ha voluto e sentito questo cambiamento -ha osservato-. Tecnicamente credo che abbiano preso le persone giuste e capaci in ogni settore. Quest'anno hanno recuperato piu'' di quanto pensassi e potessi sperare e credo che oggi siano al livello delle Mercedes".
Alla McLaren, l'ex ferrarista Fernando Alonso vive un momento a dir poco complicato. "Alonso pentito? Capita a volte nella vita di un pilota, e ci sono passato anche io, di essere al posto sbagliato nel momento sbagliato. A me è sempre capitato: ad Alonso, invece, è andata bene in qualche occasione e un po' in Ferrari. Ma nella carriera di un pilota la macchina e il team valgono molto di più".
