Se non riuscirà a ottenere la nomination repubblicana, potrebbe intraprendere una campagna come candidato indipendente. Lo ha annunciato ieri sera Donald Trump, nel primo round televisivo tra i candidati repubblicani alle presidenziali americane organizzato a Cleveland, nell'Ohio. Il dibattito, in onda su Fox News, in collaborazione con Facebook, ha formalmente dato il via alla corsa per la Casa Bianca che si concluderà a novembre 2016.
Fin dall'inizio il miliardario americano ha dominato la scena, nonostante gli attacchi dei suoi avversari, a cominciare da Jeb Bush, ex governatore della Florida e fratello e figlio di due ex presidenti.
Trump è stato l'unico tra i 10 aspiranti repubblicani sul palco ad alzare la mano quando è stato chiesto da un moderatore se qualcuno del gruppo non fosse pronto a dare il suo sostegno a chiunque vinca la nomination del partito. "Io corro per vincere - ha risposto - se sarò il candidato, mi impegno a non correre come indipendente". Una prospettiva che preoccupa il partito perché potrebbe rappresentare un aiuto indiretto ai democratici.
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