E' destinata a scatenare nuove pesanti polemiche la decisione del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, di graziare il controverso ex sceriffo anti-immigrati dell'Arizona Joe Arpaio, suo sostenitore della prima ora. "Sono lieto di comunicare che ho appena concesso la grazia all'85enne sceriffo patriota Joe Arpaio. Ha reso l'Arizona più sicura" ha scritto Trump su Twitter.
Arpaio, che si autodefiniva "lo sceriffo più duro d’America", era stato condannato per aver violato l'ordine di un giudice federale contro le pratiche discriminatorie nei confronti degli ispanici. La sentenza per l'ex sceriffo della Maricopa County era prevista per ottobre.
La decisione era attesa ma martedì scorso, nel corso del suo comizio a Phoenix, il presidente Usa aveva rimandato l’annuncio per evitare polemiche. Arpaio, da parte sua, ha ringraziato Trump "per aver visto la mia condanna per quello che è: una caccia alle streghe politiche da parte dei detentori del dipartimento di giustizia di Obama!". "Sono onorato e incredibilmente grato al Presidente Trump. Ho messo dietro di me questo capitolo", ha scritto in un tweet.
In una dichiarazione la Casa Bianca ha reso omaggio alla "lunga", "ammirevole" e "altruista" carriera di Arpaio al servizio della nazione, durante la quale ha "continuato a proteggere la gente dalle piaghe del crimine dell'immigrazione illegale".