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Trump: "Robert O'Brien nuovo consigliere Sicurezza nazionale"

18 settembre 2019 | 15.50
LETTURA: 3 minuti

Succede a John Bolton, licenziato dal presidente Usa poco più di una settimana fa

(IPA/Fotogramma) - FOTOGRAMMA
(IPA/Fotogramma) - FOTOGRAMMA

Robert C. O’Brien sarà il nuovo consigliere per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca. Lo ha annunciato il presidente Donald Trump in un tweet. O'Brien, che attualmente ricopre al dipartimento di Stato il ruolo di inviato speciale del presidente per le questioni legate agli ostaggi, succede a John Bolton, il 'falco' bruscamente licenziato da Trump poco più di una settimana fa. "Ho lavorato a lungo e duramente con Robert. Farà un grande lavoro", ha scritto Trump nel suo tweet.

Sponsorizzato dal segretario di Stato Mike Pompeo, che l'aveva inserito nella rosa dei tre "suoi" candidati a succedere a John Bolton, Robert O'Brien è dal 2018 nell'amministrazione come inviato speciale per i negoziati per gli ostaggi. In questo ruolo nei mesi scorsi si era recato in Svezia per seguire, a nome del presidente, il processo per aggressione contro Asap Rocky, il rapper americano per il quale Trump aveva chiesto il rilascio su cauzione, non previsto dalla giustizia svedese, avviando una polemica pubblica, ovviamente via Twitter, con Stoccolma.

Partner di un grande studio legale di Los Angeles, O'Brien ha alle spalle altri incarichi nel campo diplomatico. Il presidente George W. Bush lo scelse come rappresentante degli Usa all'Assemblea delle Nazioni Unite del 2005. E sempre con l'amministrazione Bush assunse la presidenza, poi mantenuta durante l'amministrazione Obama, di una commissione per la formazione di magistrati, giudici e avvocati in Afghanistan.

Nei giorni scorsi, fonti interne all'amministrazione avevano descritto quella di O'Brien come la "scelta più sicura" considerati i buoni rapporti che ha sia al dipartimento di Stato che al Pentagono dove vengono apprezzati i suoi "modi affabili", molto diversi da quelli di Bolton. "C'è il desiderio alla Casa Bianca di avere qualcuno che fa il gioco di squadra", affermavano.

Le quotazioni di O'Brien erano salite venerdì scorso, quando era stato chiamato alla Casa Bianca per incontrare il presidente, come quindi una figura più defilata dalla guerra tra "falchi" e "colombe" che il siluramento del super falco Bolton.

Uno scontro con fazioni che aveva 'bruciato' la candidatura dell'inviato speciale per l'Iran, Brian Hook, che gli avversari descrivevano come un "neocon impenitente" chiamato al dipartimento di Stato dal silurato Rex Tillerson, e Richard Grenell, attuale ambasciatore in Germania che è stato portavoce di Bolton quando era ambasciatore all'Onu e condivide gli stessi modi poco diplomatici del suo ex capo che in questi mesi hanno provocato diversi problemi con i tedeschi.

Senza contare che Grenell ha avuto diversi scontri con Pompeo e altri diplomatici per il modo autonomo con cui sta svolgendo il suo ruolo di ambasciatore a Berlino, senza alcun coordinamento con gli altri rappresentanti di Washington in Europa.

O'Brien è il quarto consigliere per la sicurezza nazionale in meno di tre anni di presidenza Trump, dopo Michael Flynn - che si dimise dopo appena 20 giorni perché travolto dal Russiagate per il quale è stato condannato - H.R. McMaster e Bolton. La nomina di consigliere per la Sicurezza non ha bisogno di ratifica da parte del Senato.

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