Etno-chic la collezione che Trussardi manda in passerella per la prossima primavera estate. Convincente Gaia Trussardi che rilancia alla grande la maison del Levriero. La partenza è un ricordo: le immagini delle passerelle di fine anni Ottanta e inizio Novanta dell’archivio di maison. "La loro modernità e leggerezza continuano ad affascinarmi" racconta il direttore creativo, spiegando che "per la nuova stagione, ho voluto riscrivere quell’attitudine alla sovrapposizione, al layering che le consacrò nell’immaginario di tutti ma vestendole di ecletticismo e ibridazione culturale".
Tutto si mischia e si indossa a strati. tanti i gilet proposti con le frange, mentre i blazer sono leggeri come camicie e così pure i camosci. "Materiali rustici come rafia, stuoie gessate e rigate, garza e lino vengono trattati con procedimenti hi-tech in grado di renderli leggeri e aerei quasi fossero seta o plissettati, conferendo un suggerimento di romanticismo. L’effetto è rafforzato dall’alternanza di tonalità neutre fredde e calde: sabbia e grigio elefante, mastice e cuoio, paprika e zafferano. Una sinfonia silenziosa di linee e colori" spiega Gaia Trussardi.
Le stampe ricordano maschere e totem tribali e diventano ricamo sugli abiti aderenti o sui pepli-pareo annodati al collo. L’impatto finale è di una leggerezza iper sofisticata. Gli accessori dal forte impatto materico bilanciano la leggerezza. Le borse sono da cacciatore in pelli intrecciate morbide o scatolette rigide in vacchetta o serpente stampato con motivo tribale all over.