Roma, 28 feb. (Adnkronos Salute) - Alla diciotenne Elana Simon quando aveva 12anni era stato diagnosticato un carcinoma fibrolamellare epatocellulare (rara forma di cancro che colpisce soprattutto gli adolescenti). Dopo aver sconfitto la malattia, Elana ha continuato ad aiutare la ricerca fino a scoprire il difetto del gene che ora potrebbe svolgere un ruolo decisivo nella malattia. I risultati dello studio a cui ha collaborato la ragazza ora sono stati pubblicati su 'Science'.
Per arrivare a questo risultato - riporta l' 'Indipendent' - Elana Simon ha lavorato insieme al padre che guida il laboratorio di biofisica cellulare della Rockefeller University, al chirurgo che l'ha seguita del Memorial Sloan-Kettering Cancer Center e ad un genetista del New York Genome Center. Il team ha esaminato i dati sulle mutazioni genetiche del tumore in un laboratorio arrivando poi a scovare dove si annidava il difetto. La 'vendetta' di Elana Simon contro il suo tumore è cominciata durante un tirocinio al secondo anno del liceo, quando in un'attività di laboratorio mise a disposizione dei ricercatori le sue abilità informatiche per aiutare un team di medici a ordinare i dati sulle mutazioni genetiche per un altro tipo di cancro.
A quel punto la ragazza propose ai ricercatori di provare lo stesso approccio con la neoplasia che l'aveva colpita. L'ostacolo principale era la rarità della sua neoplasia, circa 200 persone l'anno nel mondo ha la stessa diagnosi. L'aiuto decisivo è arrivato da Michael LaQuaglia, oncologo pediatrico, del Memorial Sloan-Kettering che ha accettato di aiutare Elana e ha messo a punto la squadra che ha portato allo studio pubblicato ora su 'Science'. Ma i sogni di Elana non finiscono, ora la diciottenne ha intenzione di iscriversi ad Harvard per studiare informatica. E chi sa quali scoperte l'attendono.
