(Adnkronos Salute) - "Questa tecnica - aggiunge Amaldi - rappresenta una notevole evoluzione rispetto alla radioterapia attuale, perché consente di raggiungere e colpire il tumore con estrema esattezza. Inoltre, la terapia è meno invasiva perché tutela gli organi sani dal rischio di danni collaterali, quindi previene anche il rischio di handicap futuri, in particolare nei bambini. Un altro aspetto non marginale è che, applicando le ultime tecniche sviluppate dal Cern per il futuro collisore lineare 'Clic' da 20 chilometri di lunghezza, puntiamo a realizzare un'apparecchiatura più flessibile di quelle oggi a disposizione e con dimensioni e costi più contenuti. Questo consentirà a molti ospedali di dotarsi di un'ulteriore potente arma contro il cancro".
Con "un finanziamento di 300 mila euro, il più elevato stanziato sino ad ora, ci auguriamo di dare un contributo concreto all'evoluzione delle terapie per i malati di tumore", afferma Marco Salvatori, presidente di Fondazione Just Italia.