(Adnkronos Salute) - "L'innovatività di questo modello - sottolinea Bersini - risiede nella ricostruzione di un microambiente tridimensionale contenente cellule umane, in grado di riprodurre in modo accurato il processo di metastatizzazione verso il tessuto osseo così come avviene all'interno del corpo umano. Apre le porte verso lo sviluppo di modelli avanzati che possano limitare la sperimentazione animale e condurre allo sviluppo di farmaci sempre più efficaci e selettivi".
"Il progetto - aggiunge Moretti, responsabile del Laboratorio di ingegneria cellulare e tissutale del Galeazzi - è nato per poter studiare più accuratamente i meccanismi molecolari coinvolti nei processi metastatici dell'osso, grazie all'uso di cellule umane per generare tessuti biologici in 3D. Nella prospettiva di una medicina sempre più attenta al singolo individuo, pone le basi per la creazione di modelli personalizzati che riproducono i tessuti e le condizioni specifiche di un individuo, permettendo la selezione di farmaci e terapie più mirate ed efficaci".