Il partito a orientamento salafita: "Un atto ripugnante, contrario allo spirito dell'Islam"
Un "atto ripugnante e un grave crimine che non può essere tollerato". E' il commento di Rafiq al-Aouni, leader del consiglio consultivo del Fronte della Riforma, partito islamico tunisino di orientamento salafita, dopo l'attentato di ieri al Museo del Bardo a Tunisi. In un'intervista ad Aki-Adnkronos International, Aouni si dice convinto che queste azioni "sono contrarie allo spirito dell'Islam, la religione della giustizia, della misericordia e del dialogo", sottolineando che la pretesa di chi compie tali gesti di difendere l'Islam rappresenta "un'idea distorta e perturba l'immagine della religione islamica".
Il Fronte della Riforma, l'unico partito a orientamento salafita ad essere autorizzato in Tunisia, si adopera per l'applicazione dei principi della sharia islamica in tutti gli ambiti della vita e proprio per questo condanna con forza l'attacco al Museo del Bardo, ricorda Aouni. "Si tratta di un crimine intollerabile", aggiunge il politico, che fa appello a fare fronte comune contro la piaga del terrorismo, in quanto l'obiettivo dei terroristi è dividere i tunisini secondo le loro appartenenze.
Aouni fa appello a tutta la popolazione a manifestare venerdì 20 marzo in piazza della Rivoluzione a Tunisi per condannare il terrorismo, in concomitanza con il 59mo anniversario dell'indipendenza. "I terroristi si combattono solo con l'unità nazionale", conclude Aouni.