
"L'Europa non deve temere l'ingresso di Ennahda nel nuovo governo" tunisino perché i ministeri chiave come quelli di "Difesa, Interni nonché degli Affari Esteri sono nelle mani di Nidaa Tounes", il partito laico uscito vincitore alle recenti elezioni parlamentari e presidenziali. Lo afferma Hajer M'rad, responsabile di Nidaa Tounes a Hammamet, commentando in un'intervista ad Aki - Adnkronos International la decisione del premier tunisino Habib Essid di formare un governo di coalizione che include anche il partito islamico Ennahda.
Essid "è stato costretto a far entrare nel governo Ennahda perché altrimenti non avrebbe ottenuto la fiducia del Parlamento", spiega la responsabile del partito laico, ricordando che il voto dei deputati si terrà con ogni probabilità mercoledì.
"Ennahda non pregiudicherà l'attuazione del programma di Nidaa Tounes", basato soprattutto sulla lotta al terrorismo e alla disoccupazione, sottolinea M'rad, pur ammettendo che è possibile qualche passo indietro sulla questioni dei diritti delle donne. "Ma la lotta continua - afferma - Questo è il nostro destino".