(Aki) - Rischia fino a tre anni di carcere il bambino turco ritratto in una foto diventata il simbolo delle proteste antigovernative seguite all'incidente nella miniera di Soma, costato la vita a 301 lavoratori. Il ragazzino e' stato ritratto durante un corteo, mentre un poliziotto lo afferrava per la maglietta per arrestarlo, scatenando l'ira della folla. Il fatto, verificatosi venerdi' scorso nella provincia di Izmir, si e' concluso con l'intervento di altri agenti, che hanno convinto il collega a rinunciare all'arresto. Ma ora la procura di Izmir accusa il ragazzo di "violazione della legge sui raduni", reato per cui sono previsti da sei mesi a tre anni di carcere.
Come riporta il sito di Hurriyet, la procura sostiene che il ragazzino della foto non abbia 10 anni, come riportato inizialmente dai media, ma 13 e che la polizia non volesse arrestarlo, ma solo "allontanarlo dal gruppo" di manifestanti nel quale si trovava. Sempre secondo la procura, il protagonista della vicenda e' un "ragazzino trascinato nel crimine" e questo e' un presupposto sufficiente per l'arresto. La vicenda resta controversa, in quanto, nel commentare la foto, i media turchi hanno riportato che il giovane non partecipava alle proteste, ma si trovava li' di passaggio insieme ai suoi genitori.
