Domenica, nei pressi della spiaggia Sarisu, nel sud del Paese, uomini e donne si sono esibiti in un bagno collettivo per sfidare la decisione delle autorità di creare una 'spiaggia al femminile' contro le molestie. L'attivista: "Espediente per isolarle e tenerle lontane della vita sociale". Prima del gesto anche una danza folkloristica contro il divieto di ballare insieme
Appuntamento su una spiaggia di Antalya, nel sud della Turchia. Obiettivo: protestare contro un lido per sole donne. E' qui che alcune decine di persone, uomini e donne, si sono esibite in un tuffo collettivo per sfidare la recente decisione delle autorità locali di creare una 'spiaggia al femminile'. Il gruppo si è radunato domenica nei pressi della spiaggia Sarisu, dove nei giorni scorsi era stata inaugurata un'ampia area riservata alle donne.
Danza folkloristica - Il gruppo si è prima lanciato in una danza folkloristica chiamata 'horon', sulla quale si era pronunciato di recente un imam di Samsun vietando a uomini e donne di ballarla insieme. Quindi si è tuffato in mare, sfidando il divieto di bagni 'promiscui'.
La motivazione ufficiale della decisione di creare una spiaggia per donne è che in questo modo si proteggono le bagnanti da molestie e violenze sessuali. Ma l'argomento non convince Ayten Ceyhan, presidente dell'ong locale 'Halkevi' che ha organizzato la protesta a Sarisu. In un commento al sito del quotidiano 'Hurriyet' ha infatti dichiarato che, più che di discriminazione positiva, si tratta di un nuovo espediente per isolare le donne e tenerle lontane della vita sociale.
