(Aki) - L'Akp continua a far quadrato attorno al consigliere del primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan che ieri ha preso a calci un manifestante che a Soma protestava contro il governo in relazione all'incidente nella miniera costato la vita ad almeno 284 persone. Dopo il primo consigliere di Erdogan Yalcin Akdogan, che ha difeso il suo 'collega' Yusuf Yerkel, il portavoce dell'Akp Huseyin Celik ha detto in una conferenza stampa ad Ankara che ''è impossibile stabilire la verita' da una fotografia. Yusuf Yerkel ha detto che la persona che stava prendendo a calci a terra lo aveva attaccato, lo aveva ferito, e che il medico gli ha dato sette giorni di riposo'' dopo il fatto. Celik, che si è dispiaciuto che Yerkel abbia ''perso la calma'', ha pero' definito ''naturale'' il fatto di rispondere con la stessa violenza ad attacchi violenti.
Una serie di foto che ritraggono Yerkel mentre prende a calci un uomo tenuto ferrmo da due agenti delle Forze speciali è diventata virale sui social media dopo la visita del primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan a Soma. Yerkel, che il 14 maggio aveva accompagnato Erdogan a Soma per una visita sul luogo della tragedia, ha denunciato ''provocazioni e insulti'' nei primi commenti rilasciati a margine della polemica sorta attorno alla fotografia diventata virale sui social media e che ha trovato ampio spazio sulla stampa straniera. ''Sono profondamente dispiaciuto per l'incidente che si è verificato a Soma il 14 maggio. Mi dispiace di non essere riuscito a mantenere la calma nonostante tutte le provocazioni, gli insulti e gli attacchi subiti quel giorno'', ha detto Yerkel citato dall'agenzia di stampa Anadolu.
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