(Aki) - Le autoria' turche hanno restitutito ai cristiani di rito siriaco del monastero di Mor Gabriel 244mila metri quadri di terre sequestrate oltre un anno fa. Lo riferisce il sito del quotidiano Hurriyet, spiegando che la Fondazione Mor Gabriel aveva presentato un ricorso alla Corte europea dei diritti umani contro l'esproprio, messo in atto lo scorso anno, dopo che nel 2008 il ministero degli Esteri, il Catasto e i villaggi di Yayvantepe, Candarli e Eglence, nella provincia sud-orientale di Mardin, avevano fatto causa al monastero per "occupazione" dei loro terreni. Per i siro-ortodossi, il monastero di Mor Gabriel, uno dei piu' antichi al mondo tra quelli tuttora in attivita', e' la 'Seconda Gerusalemme'.
Il premier Recep Tayyip Erdogan aveva promesso l'anno scorso che le terre confiscate sarebbero state restituite al monastero. Kuryakos Ergun, presidente della Fondazione Mor Gabril, ha tuttavia spiegato che resta aperto un contenzioso sulla proprieta' di 320mila metri quadi di terra. Anche su questo caso e' stato chiesto l'intervento della Corte europea dei diritti umani. Fondato nel 397 dai monaci Samuel e Simon, Mor Gabriel e' il cuore spirituale della comunita' ortodossa siriaca. Oggi ospita il metropolita, tre monaci, 11 suore e 35 giovani che studiano la lingua aramaica, quella parlata da Gesu', e le altre tradizioni siriache.
