(Aki) - L'Ente turco per le tecnologie dell'informazione (Btk) ha annunciato che non intende sbloccare l'accesso a YouTube finche' non saranno rimossi i "contenuti illeciti", nonostante la sentenza di segno opposto arrivata ieri da un tribunale amministrativo di Ankara. Il sito di video-sharing e' stato bloccato dall'autority per le telecomunicazioni (Tib) il 27 marzo, in seguito alla pubblicazione dell'intercettazione di una riunione presso il ministero degli Esteri.
"I contenuti di 15 link sono stati rimossi - ha spiegato il Btk in una nota - ma YouTube ha bloccato altri contenuti solo per gli utenti turchi, lasciandoli disponibili per quelli degli altri paesi". Ieri un tribunale amministrativo di Ankara ha ordinato per la seconda volta lo sblocco di YouTube, dopo aver reintrodotto la misura restrittiva il 5 aprile scorso, in seguito a una richiesta della procura.
Il 4 aprile il tribunale di Ankara aveva accolto il ricorso contro il blocco presentato dall'Associazione degli avvocati di Ankara, ma il giorno dopo aveva decretato che il blocco poteva continuare come misura preventiva, fino alla rimozione dei "contenuti illeciti". Ieri i giudici hanno revocato definitivamente la misura preventiva e disposto l'immediato ripristino dell'accesso a YouTube. Una sentenza analoga era stata emessa nei giorni scorsi nei confronti del blocco di Twitter, ma le autorita' avevano deciso di disattenderla fino al pronunciamento della Corte Costituzionale, che ha poi confermato la sentenza.