Una foto fece della giovane un'icona delle proteste
Il poliziotto turco reso tristemente celebre da una foto dell'estate 2013, in cui appare mentre spara gas lacrimogeno da una breve distanza contro una manifestante vestita di rosso, è stato condannato a 20 mesi di carcere con la condizionale e a piantare 600 alberi. Le sentenza contro l'agente Fatih Z. è stata emessa dal tribunale di Istanbul, che lo ha condannato per aver sparato gas lacrimogeno direttamente sul volto di molti manifestanti, tra i quali la giovane Ceyda Sungur, che immortalata con il suo abito rosso nel momento dell'attacco, è diventata un simbolo delle proteste di Parco Gezi.
I giudici hanno condannato l'agente a 10 mesi per aver fatto un uso eccessivo della sua autorità, provocando il ferimento di molte persone, e ad altri 10 mesi per aver illecitamente usato il gas a breve distanza dall'obiettivo e senza alcun preavviso. Trattandosi di una condanna con la condizionale, il poliziotto non andrà in carcere, ma invece dovrà scontare la pena aggiuntiva, cioè quella di piantare 600 alberi e di prendersene cura per sei mesi.