(Aki) - L'Aurority turca per le tecnologie dell'informazione e della comunicazione ha annunciato questa mattina che la chiusura di Twitter nel paese, avvenuta nella tarda serata di ieri, e' stata disposta da un tribunale in seguito alla violazione della privacy e dei diritti dell'individuo. Ieri pomeriggio il premier Recep Tayyip Erdogan, durante un comizio elettorale, aveva annunciato di voler "sradicare Twitter e tutto il resto" per far fronte all'"ingiusto trattamento riservato ai cittadini turchi".
Poco dopo il suo discorso, un comunicato dell'ufficio del premier spiegava le sue parole, riferendo di alcune sentenze di tribunali turchi ai quali si erano rivolti privati cittadini. Le sentenze chiedevano ai gestori del sito di microblogging di rimuovere i link contenuti in alcuni tweet. "In linea con queste sentenze - si legge nella nota - la Presidenza per le Telecomunicazioni ha avviato le procedure necesarie, ma i gestori di Twitter sono rimasti indifferenti alle sue richieste". A partire dalla tarda serata di ieri, quindi, le autorita' turche hanno bloccato l'accesso a Twitter dalla Turchia.
In piu' occasioni, Erdogan ha affermato che l'inchiesta in materia di corruzione che a dicembre ha quasi travolto il suo governo e' stata orchestrata dall'estero tramite i social network, ai quali ha quindi dichiarato guerra, soprattutto dopo che alcune intercettazioni di sue telefonate compromettenti sono state diffuse su YouTube. In una delle telefonate lo si sente intimare al figlio di nascondere una grossa somma di denaro contante. (segue)