(Aki) - E' un affare interno alla Turchia la morte di Berkin Elvan, lo studente deceduto ieri a 15 anni dopo 269 giorni di coma per essere stato ferito alla testa da un candelotto di lacrimogeno lanciato dalla polizia il 16 giugno a Istanbul durante una manifestazione anti-governativa in difesa del Gezi Park. Lo ha detto il ministro degli Esteri turco Ahmet Davutoglu al segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon incontrato al quartier generale dell'Onu a New York.
''E' una questione che non puo' essere messa in agenda'', ha risposto il capo della diplomazia turca a una domanda in merito alla morte del giovane posta nel vertice incentrato sulla crisi in Ucraina e sulla questione cipriota. ''Questo è un incidente che riguarda la Turchia, una questione della quale parliamo tra di noi. La questione non riguarda il capo dell'Onu'', ha detto Davutoglu citato dal quotidiano Hurriyet.