Già noto per la sua ostilità nei confronti dei social media, che nei mesi scorsi gli hanno procurato più di qualche grana, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan si è scagliato oggi contro i telefoni cellulari, sostenendo che "spingono la gente a mettersi in mostra". La Turchia investe molto per l'innovazione e per attirare multinazionali dell'high-tech, ma Erdogan è convinto che c'è troppa gente che ha "più di un cellulare".
"Qualcuno ne ha due o tre - ha detto in una cerimonia per il 20esimo anniversario del più importante operatore turco di telefonia, Turkcell - è una forma di competizione". "Ognuno si mette in mostra contro qualcun altro - ha proseguito il capo dello Stato - Ognuno compra un modello nuovo come se comprasse chewing gum. I cellulari sono una forma di istigazione".
Per questo Erdogan ha invitato le aziende a investire in altri settori della tecnologia. "Uno dei nostri obiettivi principali per il 2023 - ha detto - è diventare un paese che produce tecnologia per le comunicazioni, non un paese che le consuma". Poche settimane fa, alla presentazione dell'ultimo modello dell'iPhone, Erdogan ha affermato che "è sempre lo stesso". I suoi attacchi contro la tecnologia sono cominciati all'inizio dell'anno, quando alcune sue telefonate sono state intercettate e pubblicate sul Web. All'epoca primo ministro, Erdogan ordinò la chiusura di Twitter e YouTube, sollevando in patria e all'estero una valanga di accuse di censura.
