Ankara, 27 mar. - (Adnkronos/Aki) - Il primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan ha definito le elezioni comunali che si terranno domenica come il momento della scelta tra "la vecchia Turchia e la nuova Turchia". In un comizio a Van, citta' a maggioranza curda nel sud-est, Erdogan ha definito la fase politica precedente all'ascesa del suo partito Akp come la "vecchia Turchia", nella quale "erano messe al bando la cultura, le lingue e i valori religiosi, lo stato era arrogante con i cittadini e li discriminava".
A suo dire, negli ultimi 12 anni l'Akp si e' invece battuto per riformare il paese e per farne un luogo di "pace e unita', senza spargimenti di sangue". "Se oggi i partiti politici possono fare la loro campagna elettorale in curdo e' grazie ai nostri sforzi", ha detto Erdogan riferendosi alle leggi approvate nel 2013 nell'ambito del pacchetto per la cosiddetta "democratizzazione" del paese.
"Siamo il partito di tutta la gente che vive in Turchia - ha proseguito - non facciamo discriminazioni e lavoriamo per l'unita' e per la pace". Quindi ha approfittato anche di questo comizio per attaccare il suo nemico Fethullah Gulen, influente teologo a capo della setta Hizmet. Per Erdogan, Gulen e' stato fin dal principio contrario a una soluzione della questione curda.