(Aki) - Gli elettori turchi, che hanno votato in grande maggioranza a favore del partito di governo Akp alle ultime amministrative, hanno dato mandato all'esecutivo di "eliminare lo stato parallelo". Lo ha detto il premier Recep Tayyip Erdogan, che con l'espressione 'stato parallelo' si riferisce alla rete Hizmet guidata dal predicatore Fethullah Gulen. "Il popolo turco - ha detto il premier - ci ha dato un voto di fiducia e soprattutto ci ha dato le istruzioni per combattere contro lo stato parallelo. Ci ha dato le istruzioni per l'eliminazione di questa struttura parallela che e' entrata in scena con il tradimento e con lo spionaggio".
Erdogan ha piu' volte indicato Gulen come il 'mandante' dell'inchiesta in materia di corruzione che a dicembre ha quasi scardinato il governo, nonche' delle intercettezioni compromettenti diffuse nelle scorse settimane tramite i social network. A questo proposito, il premier ha accusato Hizmet di "spionaggio" e ha affermato che la setta "rendera' conto di cio' che sta facendo, non di fronte alla giustizia parallela, ma alla giustizia popolare".
Il premier ha quindi promesso che sara' rintracciata e bloccata ogni attivita' economica legata al potente gruppo, cosi' come "ogni lira che gli viene donata". "Rivolto un appello al mio popolo - ha detto - Non permettiamogli di raccogliere denaro in modo clandestino. Condividete con noi le vostre informazioni su queste attivita', informateci su chi vi ricatta, non piegatevi a queste minacce".
